L’ambasciatrice incontrerà le donne che compongono l’organizzazione e gli equipaggi alle 16, e trascorrerà con loro il tempo che manca alla ormai vicina partenza verso Gaza.
Per sostenere e incoraggiare la “Barca delle donne per Gaza” è giunta a Messina Mai Alkaila, Ambasciatrice dello Stato di Palestina e Rappresentante Permanente presso le agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP dal 2013. La “Barca delle Donne per Gaza” è una iniziativa che mira ad attirare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica internazionale sulle condizioni di vita delle persone che vivono a Gaza. Organizzata da Freedom Flotilla, una coalizione internazionale composta da organizzazioni della società civile – provenienti da di più di una dozzina di paesi – che chiedono la fine dell’assedio della Striscia di Gaza, la spedizione, condotta da un equipaggio formato da sole donne, tenterà di forzare il blocco imposto da Israele. Intanto sullo Stretto è giunta anche Amal II che si è unita alla sorella Zaytouna. Le due barche salperanno la prossima settimana per la loro destinazione finale, la Striscia di Gaza.
L’ambasciatrice incontrerà le donne che compongono l’organizzazione e gli equipaggi alle 16, e trascorrerà con loro il tempo che manca alla ormai vicina partenza verso Gaza.
Nata in Palestina, si è laureata in Medicina presso l’Università di Granada, in Spagna, specializzandosi in Ginecologia e Ostetricia; ha ottenuto un Master in Salute Pubblica dall’Università di Berkeley, in California, e un Ph. D. in Management della Salute Pubblica dalla Facoltà di Medicina della Scuola di Salute Pubblica dell’Università del Cile.
Oltre ad essere scrittrice e ricercatrice, l’Ambasciatrice ha 26 anni di esperienza sul campo nello sviluppo e management di programmi di salute pubblica legati all’assistenza sanitaria di base, alla salute riproduttiva, alla salute degli adolescenti, al pronto soccorso, alla violenza di genere e domestica.
Ciò ha implicato un lavoro con i donatori, con ONG e con rappresentanti di governo a tutti i livelli negli Stati Uniti, in Saudi Arabia, Egitto, Marocco, Malesia, Nepal, Colombia, Giordania, Siria, Libano, Cile e, ovviamente, nei Territori Occupati della Cisgiordania e di Gaza, con un’attenzione speciale alla popolazione indigena e ai rifugiati.
Soprattutto come Direttrice del Programma per la Salute delle Famiglie dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA) dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, Mai Alkaila ha rappresentato l’Agenzia ed è stata responsabile della formulazione di politiche, della pianificazione, monitoraggio e valutazione del lavoro dell’Agenzia per quanto riguarda la salute della mamma e del bambino, la pianificazione familiare e i programmi per la salute nelle scuole, comprese le attività di educazione alla salute e di consultorio. Attivista per i diritti umani, delle donne e del popolo palestinese, prima di essere nominata Ambasciatrice in Italia, Mai Alkaila ha ricoperto questo incarico in Cile, dal 2006 al 2013.
Intanto sullo Stretto è giunta anche Amal II: la prima Amal – Hope è rimasta a Barcellona, a causa di problemi meccanici. Le due barche sorelle partiranno, durante la prossima settimana, per la loro destinazione finale, la Striscia di Gaza.
La “Barca delle Donne per Gaza” è una iniziativa della Freedom Flotilla, una coalizione internazionale composta da organizzazioni della società civile – provenienti da di più di una dozzina di paesi – che chiedono la fine dell’assedio della Striscia di Gaza, ultima meta di questo viaggio.
Gabriele Quattrocchi
