Le baracche attaccate alle antiche mura spariranno a luglio. Ecco quel che resta del vecchio opificio sul viale Gazzi
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Un tempo era Fondo Garufi, c’erano agrumeti e distillerie. Poi attaccate alle mura antiche di uno storico opificio sono apparse le baracche. Ancora una volta il tema ricorrente delle casette appoggiate a pezzi di storia. Siamo a Largo Diogene, sul viale Gazzi. Questa baraccopoli, prossima alla demolizione, sorge proprio a pochi passi dall’ex baraccopoli di Fondo Fucile.
A luglio il primo colpo di ruspa
Il viaggio di oggi è l’ultima testimonianza di una baraccopoli che sta per scomparire. Nel mese di luglio infatti inizieranno le demolizioni. Intanto gli operatori di Messina servizi stanno completamento le operazioni di pulizia e svuotamento delle baracche. Quando le case sono state lasciate dai vecchi abitanti, infatti, molti mobili e suppellettili erano rimasti all’interno. Dopo via Catanoso la stessa squadra si sta occupando di questa zona.
L’ultima visita in una baraccopoli che sta per scomparire
Insieme al sub commissario al Risanamento Marcello Scurria attraversiamo lo stretto vicolo per l’ultima volta prima che queste baracche spariscano per sempre. Qui le operazioni saranno più complesse proprio perché la via è talmente stretta da non consentire ai mezzi meccanici di entrare. Quindi gran parte del lavoro verrà fatto a mano dagli operai.
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