In un fienile di Santa Maria, individuato grazie agli elicotteri dell'Arma, c'erano 500 grammi di marijuana ad essiccare e 20 piantine di cannabis. Fermato il sorvegliato speciale Salvatore Ragalmuto, sorvegliato speciale, di Capizzi.
Un'altra centrale di produzione di marijuana è stata scoperta dai Carabinieri sui Nebrodi grazie al supporto della squadra Cacciatori di Calabria. Da mesi ormai gli elicotteri dell'Arma battono le pendici nebroidee, ed anche ieri il loro aiuto ai colleghi di Mistretta è stato fondamentale per trovare mezzo chilo di marjiuana, nascosta ad essiccare in un fienlie di contrada Santa Maria. In manette è finit un sessantacinquenne con diversi precedenti, Salvatore Ragalmuto Mannino Sauro, sorvegliato speciale, di Capizzi.
Da tempo i carabinieri sospettavano di lui e ieri controllando il fienile hanno avuto la conferma delle loro ipotesi: nel fienile, un sacchetto di nylon, c'erano circa 500 grammi di marijuana già essiccata e pronta per la vendita. Perquisito anche l’appezzamento che costeggia un piccolo ruscello, nascosta tra le vegetazione c'era una piantagione di cannabis indica, composta da 20 piante adulte dell’altezza di oltre 2 metri. Le piante, che già presentavano le infiorescenze da cui si sarebbero ricavati circa 2 kg di marijuana, sono state estirpate e sequestrate insieme all'altra marijuana. Sequestrato anche un vasetto contenente centinaia di semi di cannabis.
Il capitino dovrà rispondere di coltivazione di piante da cui si ottiene sostanza stupefacente in assenza dell’autorizzazione di cui all’art. 17 del DPR 309/90 e detenzione ai fini di spaccio di marijuana. E' stato rinchiuso nel carcere di Enna, come disposto dal PM ennese Francesco Lo Gerfo, in attesa della convalida del fermo.
La sostanza stupefacente in sequestro, del valore di circa 20 mila euro, è stata inviata al Ris dei Carabinieri di Messina.
Alessandra Serio