Il presidente del Gruppo storico annuncia un incontro venerdì con il sindaco e precisa: "Il nostro era un invito a organizzare meglio l'evento"
MESSINA – Vara: la quiete dopo la tempesta. Su Facebook, dopo il comunicato di fuoco contro l’amministrazione e l’annuncio di “una rottura per l’edizione 2024“, il presidente del Gruppo storico della Vara smorza i toni. Scrive Francesco Forami: “Comunico che venerdì 5 luglio il sottoscritto e il gruppo storico ci incontreremo con il sindaco di Messina Federico Basile per chiarire tutto”. E al telefono, raggiunto da Tempostretto, il presidente conferma la volontà di “spegnere ogni polemica. Il sindaco non ne sapeva nulla, non c’entra niente, ed è giusto che ci si confronti per porre fine a ogni conflitto e lavorare insieme per l’edizione 2024. Si aggiusterà tutto”.
E lo scontro di ieri? Forami precisa: “In realtà, il Gruppo storico, con quella nota, ha voluto evidenziare che la Vara va organizzata meglio e prima. Bisogna programmare, cosa che a Messina non si fa. Una delle manifestazioni religiose più belle d’Italia non si può organizzare in venti giorni, o 25, lavorativi. Mi hanno chiamato lunedì scorso per una riunione alle 12.30. Ma in 45 minuti che si può fare? Bisogna programmare l’evento da gennaio o da molto prima, così come fanno a Palermo per Santa Rosalia e a Catania per Sant’Agata. A Messina c’è una mentalità sbagliata”.
“Bisogna preparare in tempo la Vara, è sbagliato vedersi solo a luglio”
Ma se il sindaco non c’entra nulla, di chi è la responsabilità? Degli assessori Caruso e Minutoli, che ieri hanno risposto con toni concilianti? Risponde Forami: “No, non è colpa di nessuno, né degli assessori né dei dirigenti. Ma i meccanismi comunali, con i ritardi nell’approvazione del bilancio e gli incontri solo a luglio, vanno rivisti. Le faccio un esempio: io sono un antiquario e ho preparato in tempo il terzo cero votivo per la Vara. Già dal mese di novembre mi sono messo al lavoro”.
“Ci sentiamo responsabili, la gente si lamenta con noi se qualcosa non va per il verso giusto”
Nel comunicato si fa riferimento anche a “un mancato riconoscimento ufficiale del Gruppo storico”. Osserva il presidente: “Un tempo si facevano determine della durata di cinque anni. Avevamo un riconoscimento ufficiale, che c’è stato nel 2022, dopo il Covid, ma non nel 2023. Allo stato attuale, senza un’investitura, chi siamo? Che ruolo abbiamo? Per la Vara, la gente si rivolge al Gruppo storico. E si lamenta con noi, penso ai fuochi d’artificio dello scorso anno, quando le cose non vanno per il verso giusto. In passato, la commissione storico-scientifica, con personalità come quelle di Franz Riccobono e Nino Principato, era molto ascoltata. E aveva un ruolo centrale. Bisogna rivedere l’organizzazione ma, per carità, senza polemiche”.
All’interno foto da Fb di Francesco Forami.
buddacilandia……e la Giunta Basile dei Grandi Eventi…….
Forse molti non hanno compreso che la giunta non ha responsabilità e il dietrofront del comitato ne è la prova. Le simpatie o antipatie politiche sono tutt’altra cosa per cui se piove è colpa della giunta.