"Ancora barche abusive e corpi morti a Torre Faro"

“Ancora barche abusive e corpi morti a Torre Faro”

Segnalazione WhatsApp

“Ancora barche abusive e corpi morti a Torre Faro”

sabato 06 Luglio 2024 - 19:16

Due segnalazioni di lettori: "Dopo le operazioni della Capitaneria di porto, hanno violato ancora la legge"

MESSINA – Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Scrivo per segnalare la situazione odierna della spiaggia di Torre Faro, liberata due mesi fa circa dai verricelli e dalle barche ormeggiate in modo abusivo. Come si può vedere dalla foto che allego, sono già tornate in acqua almeno 27 barche ormeggiate , senza contare i verricelli presenti. Ho segnalato alla Capitaneria di porto”.

E scrive un’altra lettrice: “Torre Faro terra di nessuno. Si continua a ignorare l’ordinanza della capitaneria di porto. Sono stati infatti riposizionati i corpi morti in mare, come se nulla fosse”.

Segnaliamo alla Capitaneria di porto. Dopo lo sforzo degli ultimi mesi, con numerose operazioni, c’è chi ha la pretesa di violare le regole in modo palese.

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15 commenti

  1. Mi pare che ombrelloni e sdraio piantati in modo fisso sono molto più numerosi delle barche. Qualche barca che dà fastidio a chi ha possesso della spiaggia con decine di ombrelloni fissi. Si vuole creare una guerra tra chi si sente padrone della spiaggia e occupa con ombrelloni e ne fa proprietà privata e chi ha una barca. Alcuni tratti, specie gli approdi per le feluche, sono degli ormeggi dove le spiagge, piene di detriti, macerie di laterizi dovuti alle demolizioni di case, non sono neanche balneabili. Di cosa parliamo??

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    1. Franco Marconi 9 Luglio 2024 16:24

      Ma che si vuole buttare fuori i faroti per far posto ai messinesi? C’è tanto di quel posto tutt’intorno alla Punta per i bagnanti…andate là…o meglio non ci venite a TorreFaro.

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  2. ……..i soliti INEDUCATI e GRADASSI INDEGNI di stare nella società………siete la VERGOGNA di Messina

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  3. Si dia un posto per l’ormeggio e il varo delle barche per ogni villaggio, così come hanno fatto ovunque anche nella vicina Calabria e tutto questo finirà.

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  4. Sono contro a qualsiasi forma di irregolarità, pero non posso non sottolineare che Messina, città BAGNATA IN TUTTA LA SUA COSTA DAL MARE, per chi ha la passione del nautica da diporto, non offre servizi adeguati, non ha porticcioli e poche marine, che non riescono a soddisfare le esigenze del mercato anche a causa degli amministratori locali, che incomprensibilmente remano contro e sarebbero da prendere a calci nel …..

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  5. Epicuro, tu vieni da lontano, dai tempi in cui i cittadini indegni gradassi ineducati venivano messi alla gogna nella pubblica piazza… indegni gradassi ineducati sono gli amministratori che hanno consentito in decenni di mal governo il progredire di questa anomalia messinese … strafottersene !

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  6. Messina è una città di mare, i messinesi da sempre sono legatissimi al mare. Molte imbarcazioni dalla barca paciota, al lontro, alla feluca ect, sono frutto di secoli di grande esperienza marinara dei messinesi. Imbarcazioni particolari ed eccellenti. La piccola barca paciota, è stata presa a modello, realizzata ed usata in tutto il Mediterraneo. Anche Cristoforo Colombo, per dirne una, ha fatto esperienza nello Stretto. In tutte le località di mare, anche in paesini con mille abitanti, si sono realizzati o creati spazi per le imbarcazioni locali. Messina che è la storia, la leggenda ed il mito del mare in assoluto, viene stritolata nella sua essenza da una mancanza di un piano indispensabile per dare spazio adeguato a migliaia di imbarcazioni che da Ortoiuzzo a Giampilieri sono l’espressione di un legame indissolubile da migliaia di anni.

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  7. Antonella Midiri 7 Luglio 2024 14:54

    Credo che la spiaggia sia di tutti, sia dei bagnanti sia dei proprietari di piccole imbarcazioni da diporto ed è giusta la coesistenza. Se si proibisce alle barche l’ormeggio bisogna dare alternative possibili come in tutte le città civili

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  8. …totonno, 1955 … ma che c’entra questo discorso storico … ineccepibile … solo che tu la barca paciota la registri e chiedi al Comune , che ha un suo regolamento, di poterla parcheggiare in un posto dato per certo e che TU devi tenere pulito e sgombro da pericoli e da rifiuti … e paghi un canone annuo per l’occupazione del litorale che ti è stato assegnato … non credo che faccia a botte con la tua antica storia …

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  9. Carmelo, in Italia non esiste un registro per i natanti, piccole imbarcazioni che non hanno immatricolazione. In tutta Italia, le barche dei locali, piccole imbarcazioni a remi o con piccoli motori fuoribordo, hanno degli spazi di ormeggio a mare e aree sulle spiagge per il ricovero invernale. Grandi imbarcazioni e yacht invece devono essere ormeggiate nei porticcioli previsti per il diporto. Messina, citta con la riviera più lunga d’Italia, forse al mondo, ci sono migliaia di natanti locali. In tante decine di km. di riviera non si ha un progetto per alternare aree balneari ad aree di ormeggio locale. Cittadine con solo 800 mt. di spiaggia riescono a dividere area balneabile ed area di ormeggio. Messina ha oltre 50 km. di riviera, uno spazio immenso, che forse può accogliere conteporaneamente un milione di bagnanti e 100.000 natanti. Invece, quello che si realizza civilmente ovunque in meno di un km. a Messina che dispone dell’immensità si usa la repressione. In ultimo i bagnanti, che fissano l’ombrellone per tutta l’estate e di fatto fanno proprietà privata di un tratto di spiaggia, spesso non mantengono la pulizia e il decoro.

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  10. Mi chiedo che fastidio dà un corpo morto ??? che fastidio danno le barche ormeggiate se non quello di regalarci una visione marinaresca del borgo Torre faro ?

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  11. …..ho appena letto la risposta al mio commento di qualche giorno addietro…….okay,dunque sappiate che,oltre 50 anni addietro,vivevo in zona Nord e,vi posso garantire,che in spiaggia,da Paradiso alla zona Faro c’erano PERENNEMENTE migliaia di barche e quasi NON avevi l’agio di stendere una stuoia od un telo per goderti un po’ di Sole……i possessori di questi natanti hanno SEMPRE ritenuto,e lo ritengono anche oggi,che la spiaggia sia di loro proprietà e hanno spesso,sono certo lo facciano anche adesso,litigato tra di loro per POSTEGGIARE le loro barche più vicino possibile alle loro abitazioni…….lo sapete TUTTI meglio di me……saluti a tutti voi

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  12. Epicuro, 50 anni sono tanti, le barche ormai sono poche, spazio illimitato per tutti, molte abitazioni sono abbandonate. Non c’è alcun problema di spazio tra bagnanti e le piccole imbarcazioni. Il vero problema è che l’area nord può essere interesse di sfruttamento economico da parte di grandi società che, specie se si realizza il ponte, vogliono avere spazi esclusivi per le loro attività. Oggi sono le barche oggetto di allontanamento, dopo toccherà ai bagnanti. Sarà l’aiuto inconsapevole delle istituzioni, usate grazie alla loro efficiente organizzazione l’arma contro i normali cittadini che soccomberanno inevitabilmente. E’ una mia idea, un mio pensiero. Spero di sbagliarmi e che il mare sia felicemente di chi lo ama…. dei messinesi.

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  13. ……gemt.mo totonno 1955,ho appeno letto il suo commento al mio secondo intervento……premetto che forse,non vivendo più da decenni nella mia AMATA Messina,dovrei essere l’unico a NON esprimere le mie opinioni,belle o cattive che possano esse essere,inerenti i problemi od altro della mia AMATA ed INDIMENTICATA Messina……spesso mi lascio trasportare dalla rabbia ma è SEMPRE il DOLORE,la TRISTEZZA che parlano,o meglio scrivono,al mio posto……una RABBIA IMMENSA nel sentire,leggere che a Messina esistano ancora problemi di 50 anni addietro……SICURISSIMO però che la colpa NON sia SOLO della classe politica che,alternandosi,ha governato sino ad oggi…..distinti saluti.

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  14. Vergognatevi voi di Tempostretto, siete anche voi a non pubblicare che a Torre Faro pullulano le verande di cemento lungo tutta la spiaggia, non pubblicando quanto denunciato per iscritto, e siete palesemente favoreggiatori di palese illegalità.

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