Appuntamento oggi al Rettorato nell'anniversario della rivolta antispagnola
MESSINA – Un evento storico-rievocativo. Il titolo? “Messina, 7 Luglio 1674: … ha inizio la Rivoluzione”. Domenica 7 luglio, alle ore 19.30, presso la scalinata del Rettorato dell’Università di Messina di Piazza Salvatore Pugliatti, l’associazione culturale Compagnia rinascimentale della Stella organizza l’iniziativa.
La manifestazione si svolge nel 350° anniversario dello scoppio della celebre rivolta antispagnola di Messina. L’iniziativa ha il patrocinio gratuito del Comune e dell’Università, che ha concesso anche gli spazi
esterni del Rettorato.
La manifestazione si avvale anche della collaborazione dell’associazione Amici del Museo “Franz Riccobono” di Messina e dell’Aλήθεια Ensemble.
La serata verrà introdotta da Marco Grassi, consulente storico della Compagnia della Stella e consigliere nazionale della Fidam – Federazione Italiana degli Amici dei Musei.
Seguirà una relazione di Salvatore Bottari, docente di Storia moderna dell’Università di Messina, e una esibizione storico/rievocativa di Daniele Ferrara, storico e cuntastorie.
Concluderà la manifestazione una esibizione con brani riferibili tra il XV e il XVIII dell’Aλήθεια Ensemble, composto dalla mezzosoprana Tiziana Filiti, Raimondo Broccio al flauto e Alessandro Monteleone alla chitarra. Nel corso della manifestazione il fumettista Lelio Bonaccorso terrà un live painting, ovvero disegnerà dal vivo.
Sottolinea lo studioso Marco Grassi: “La Rivoluzione segna l’apice del potere economico e politico di
Messina che, con l’aiuto della Francia di Luigi XIV, riesce a svincolarsi dalla Spagna dividendosi nelle due celebri fazioni dei Merli e dei Malvizzi. Tra i fautori della rivolta i nobili messinesi con i Cavalieri della Stella, i Malvizzi, mentre i popolani, i Merli, cercarono di rimanere fedele agli ispanici. Nel 1678, dopo la Pace di Nimega tra Spagna e Francia, Messina viene lasciata da sola e gli spagnoli riescono a ristabilire il controllo sulla Città. Messina verrà dichiarata morta civilmente e da li inizierà un lento declino di una Città che non fu seconda a nessuno.
Finalmente un po’ di storia vera, nella(e della) Nostra splendida città. Grazie a questa bellissima Associazione storica, che spesso ci diletta con veri e propri attimi di storia vissuta. La nostra storia, che purtroppo Noi messinesi, ancora poco conosciamo. Bisognerebbe attenzionare le scuole elementari e fare studiare bene la storia della propria città. , avvicinando i bambini alla storia.
Un plauso al Prof. Grassi e al dott. Ferrara, che tanto s’impegnano a fare conoscere la storia di Messina.