Dopo le dichiarazioni del sindaco De Luca e del suo vice, una cinquantina di liberi professionisti taorminesi hanno firmato una lettera aperta in difesa dell'ing. Massimo Puglisi e di tutti i dipendenti dell'Utc
TAORMINA – “Totale solidarietà e stima nei confronti dell’ingegnere Massimo Puglisi e di tutti i dipendenti dell’Ufficio Tecnico Comunale di Taormina, compresi quelli che nel tempo si sono succeduti”. I liberi professionisti taorminesi respingono al mittente le accuse avanzata dal sindaco Cateno De Luca e dell’assessore con delega a vicesindaco Antonio Lo Monaco.
In quasi 50 hanno firmato un documento in cui respingono fermamente “le dichiarazioni apparse sulla stampa e pubblicamente manifestate dall’Assessore Lo Monaco Ing. Antonio, che dipingono l’Ufficio Tecnico di Taormina come un luogo “opaco” “non trasparente”, dove è necessario “smantellare un sistema””. I firmatari spiegano di essere da decenni gli interlocutori principali con i responsabili dell’Ufficio Tecnico, che, nonostante la carenza di organico e inadeguatezza strutturale, certamente per responsabilità politica, hanno cercato di assolvere alle loro funzioni con onore e professionalità, pur essendo costretti a lavorare in ambienti “degradati” senza strumenti informatici, senza archivio digitalizzato e quant’altro necessario a dare risposte chiare ed efficienti ai cittadini in tempi compatibili con le esigenze di una società che si evolve rapidamente”.
L’attacco di De Luca a Puglisi
Le accuse al responsabile dell’area tecnica erano arrivate anche dal sindaco Cateno De Luca durante la presentazione al Consiglio della sua relazione annuale. Nell’occasione, l’ing. Puglisi era stato invitato dal primo cittadino a fare le valigie. Ma i professionisti taorminesi firmatari della lettera aperta se la prendono soprattutto con l’assessore Lo Monaco, al quale ricordano che “con l’entrata in vigore delle Leggi “Bassanini” dal 1997 sono state separate le funzioni politiche da quelle Amministrative, affidando al politico (come gli assessori comunali) il ruolo per “svolgere attività di indirizzo politico nell’esecutivo locale, pianificare e organizzare i servizi per cui ha delega….” e non è titolato a mettere le “manine” negli archivi e nelle pratiche alla ricerca dei “responsabili del sistema”, il compito di verificare la regolarità delle pratiche spetta esclusivamente al dirigente tecnico che si assume la responsabilità dei propri atti”.
“Tentativo maldestro di scaricare responsabilità politiche”
“Il tentativo, maldestro, dell’assessore ingegnere Lo Monaco di scaricare le proprie inadeguatezze e responsabilità politiche – scrivono i professionisti – non può essere accettato, sopratutto perché proviene da chi da almeno 20 anni ha occupato ruoli amministrativi e politici importanti, anche se con diverse casacche, e poteva risolvere le inadeguatezze oggi lamentate”.
“Va inoltre ricordato all’assessore Lo Monaco – prosegue la lettera aperta – che al di là del ruolo che si svolge nella società, nella politica o nella professione, tra colleghi vige un principio inalienabile di “etica deontologica” principio che l’assessore sconosce”, attaccano i professionisti taorminesi. I firmatari della lettera aperta si dicono “sempre disponibili per qualsiasi iniziativa collaborativa che il sindaco vorrà intraprendere per rendere moderna, adeguata, efficiente e trasparente l’attività “urbanistica” della Città”. Oltre a manifestare stima e solidarietà all’ing. Puglisi e a tutto l’Utc di Taormina, l’obiettivo della lettera – concludono – è quello di “difendere la dignità di tutti i professionisti che operano a Taormina”.
I firmatari spiegano di essere da decenni i principali interlocutori con i responsabili dell’ufficio tecnico. Sembra una lettera disinteressata…forse.
Siete un esempio! Evviva Taormina!!
Davvero, la difesa (maldestra) di una corporazione.
Se uno parla di “smantellare un sistema” (virtuoso o meno, non ho certezze ma qualche ipotesi…) ecco che il sistema fa sentire la sua voce.
Sistema corporativo…. mica i professionisti mangiano tutti nello stesso piatto! Il sistema da combattere è quello politico, e qui mi fermo per non mettere in difficoltà il dott. Olivieri. semmai!! Messina purtroppo docet. Bravi i taorminesi.
Stesso modus operandi 😳 che ha avuto a Messina 🙄con la categoria degli autisti,e dei dipendenti degli uffici comunali 😤😖😡…. taorminesi ,ribellatevi ,perché è ora di finirla con attacchi strumentali atti a distruggere il lavoro e la dignità di ognuno, e se effettivamente ci sono mele marce , devono essere i fatti comprovati a parlare ,e non le solite illazioni che alla fine non hanno riscontro nelle sedi giudiziarie così come è avvenuto a Messina.
W la stampa. E w Cateno