Il nuovo allenatore viene presentato al termine della gara di Coppa Italia vinta contro la Vibonese. Una vittoria che risolleva il morale in vista dell'impegno più importante, quello di domenica in campionato contro la Casertana
“Non ho la bacchetta magica, non sono né Guardiola né Mourinho, ho solo cercato di trasmettere serenità perché in questo momento ce n’è bisogno. In soli due allenamenti abbiamo provato a dare le nostre idee e la squadra ha cercato sempre di metterle in pratica. Avevo letto che si poteva giocare solo di rimessa, mi sembra che oggi sia stato diverso. Non era una vittoria scontata, sono contento per i ragazzi perché dopo tanta sofferenza, negatività e frustrazione, è arrivata una piccola soddisfazione. Non siamo guariti, abbiamo solo cercato di girare pagina e ripartire. Psicologicamente è una vittoria che dà morale e ricrea un pochino di autostima”. L’esordio ufficiale ai microfoni di Cristiano Lucarelli da allenatore del Messina arriva dopo la vittoria in Coppa Italia di Lega Pro, contro la Vibonese. Ma, più che a questa, l’attenzione è tutta puntata alle prossime partite e al prosieguo del campionato.
“Farò di tutto per cercare di essere all’altezza di questa piazza importante – dice Lucarelli -, per questo insieme al mio staff abbiamo accettato la scommessa. Ero stato cercato già quand’era stato esonerato Bertotto, avevo chiesto otto giocatori e il presidente si era un po’ spaventato. Ora il presidente ha insistito e non sono riuscito a dire di no, per me è un grande onore, questa piazza non è come le altre. Ho mandato i miei collaboratori a vedere la partita di Monopoli e a studiare anche la Casertana, il nostro prossimo avversario, nel caso in cui saremmo stati chiamati. Non ho una grande carriera da allenatore alle spalle e non posso permettermi passi falsi, quindi ho chiesto alcune garanzie e il presidente me le ha date”.
Ma quali sono queste garanzie? “Se ci sono svincolati pronti arriveranno subito, potrebbero esserci alcune novità nei prossimi giorni”. E cosa ne pensa dell’idea del presidente Stracuzzi che la squadra sia da quarto o sesto posto? “E’ un tifoso del Messina, mi sono permesso di suggerirgli di esserlo di meno perché fa mancare la lucidità per le scelte giuste, anche se poi tutto dipende dai risultati – risponde -. In classifica si può risalire ma mi sorprenderei se arrivassimo in quelle posizioni. Poi può succedere di tutto ma intanto voglio uscire al più presto dalla bassa classifica, poi non ci accontenteremo. Non voglio illudere nessuno, meglio tenere un basso profilo. Quello di oggi è un brodino, non facciamo proclami. Testa bassa, lavoriamo e ci concentriamo sulla Casertana”.
Oggi la squadra ha giocato col 4-3-3 e continuerà a farlo. “E’ il modulo che mi piace di più e più si addice a questa rosa. Poi potremmo cambiare qualcosa in fase difensiva, anche a seconda degli avversari, ma in fase di possesso sarà sempre 4-3-3”.
La prima grana, domenica, sarà l’assenza di Pozzebon, senza che ci sia un sostituto naturale in rosa. “Io mi sono allenato… – scherza Lucarelli -. Abbiamo già valutato alcune possibilità, non ne farei un dramma. La negatività ha creato bruciature premature, vogliamo recuperare più giocatori possibili, poi a gennaio vedremo”.
Da calciatore, Lucarelli ha giocato contro Rea. “Gli ho detto che qualche gomitata da me l’avrà presa… Io e il mio staff iniziamo la nostra quarta stagione in Lega Pro, conosciamo tutti i giocatori”. Alla fine, la squadra si è riunita in un abbraccio. “Lo faremo anche quando perderemo, ci confronteremo e dovremo avere la convinzione di aver dato tutto, corsa e sacrificio”.
Le ultime parole sono per i tifosi, oggi davvero in pochi allo stadio, che hanno chiesto di rispettare la maglia. “Prometto che lo faremo, ci metto la faccia, ma non sempre quando una squadra perde vuol dire che non lo fa. Ci possono essere limiti tecnici o anche mentali, la maglia del Messina è pesante, oppure ci possono essere periodi in cui niente va nel verso giusto. Capisco i tifosi ma abbiamo bisogno del loro aiuto. Quando ho giocato da avversario a Messina, ricordo che all'ingresso a campo sembrava cadesse giù lo stadio”.
(Marco Ipsale)
L’ importante e’ vincere …433,4321 sono numeri i giocatori sono questi
finora la classifica piange …..
Grande Igor Protti …..Forza Messina
Presidente meno tifoso e piu’ P….che non significa essere dittatore …penso che e’ stato pure molto sfortunato finora
L’ importante e’ vincere …433,4321 sono numeri i giocatori sono questi
finora la classifica piange …..
Grande Igor Protti …..Forza Messina
Presidente meno tifoso e piu’ P….che non significa essere dittatore …penso che e’ stato pure molto sfortunato finora
Nonostante i trascorsi da allenatore, io ho voglia di credere in Lucarelli.
Anche tra un “mettere le mani avanti” e un “…che Dio ce la mandi buona…” quello che dice mi sembra pertinente e coraggioso.
Da un toscano doc come lui mi aspetto che trasmetta alla squadra tanta grinta.
Ma, di più, mi aspetto che infonda ai suoi giocatori l’importanza e l’orgoglio nei confronti della maglia che indossano.
Per quanto riguarda il Presidente Stracuzzi, gli consiglierei di leggere bene tra le righe: sia meno tifoso e più realista!
Questa squadra ha un organico di media classifica, sempre ammesso che tutto giri nel verso giusto (vedasi problema squalifica Pozzebon), e non c’è spazio per voli pindarici! Ergo: MANO AL PORTAFOGLI!
Nonostante i trascorsi da allenatore, io ho voglia di credere in Lucarelli.
Anche tra un “mettere le mani avanti” e un “…che Dio ce la mandi buona…” quello che dice mi sembra pertinente e coraggioso.
Da un toscano doc come lui mi aspetto che trasmetta alla squadra tanta grinta.
Ma, di più, mi aspetto che infonda ai suoi giocatori l’importanza e l’orgoglio nei confronti della maglia che indossano.
Per quanto riguarda il Presidente Stracuzzi, gli consiglierei di leggere bene tra le righe: sia meno tifoso e più realista!
Questa squadra ha un organico di media classifica, sempre ammesso che tutto giri nel verso giusto (vedasi problema squalifica Pozzebon), e non c’è spazio per voli pindarici! Ergo: MANO AL PORTAFOGLI!