Le “due giornate: Il Quinto per Voi” legate alla ricorrenza dei fatti d’armi della battaglia di “Col della Berretta” (22-26 novembre 1917), per i quali alla Bandiera di Guerra del 5° Reggimento fanteria “Aosta” è stata conferita la 2ª Medaglia d’Oro al Valor Militare, e alla ricorrenza del terremoto Messano-Calabro del 28 dicembre 1908, che vide la mobilitazione di oltre 20.000 uomini dell’Esercito in soccorso delle popolazioni colpite dal tremendo sisma.
Nelle due giornate, in un percorso organizzato all’interno della Caserma “Crisafulli Zuccarello”, studenti delle scuole di Messina hanno avuto possibilità d’incontro e di dialogo con uomini e donne dell'Esercito.
Lo scopo della manifestazione è stato quello di rinnovare, ancora una volta, il profondo legame che unisce i militari e la società locale e stimolare nelle nuove generazioni riflessioni sull’importanza di mantenere viva una coscienza collettiva sulle radici e sull’identità nazionale e quale occasione per diffondere i valori di amor di Patria, senso dello Stato, sicurezza, legalità e solidarietà.
Gli studenti, nel corso della loro visita, hanno potuto conoscere da vicino la realtà del reggimento, dimostrandosi particolarmente interessati a conoscere i compiti svolti sia nelle operazioni sul territorio nazionale che internazionale. Quattro le tappe che hanno articolato il percorso, con spazi espositivi e rievocativi della “Battaglia d’Arresto” sulla linea del Grappa, combattuta tra il 9 novembre e il 25 dicembre 1917, appositamente decorati con collezione di uniformi e medaglie storiche, con mostre statiche di mezzi ed equipaggiamenti, esibizioni di metodo di combattimento militare e di interventi in caso di pubbliche calamità, arricchito inoltre, con la Mostra storico-fotografica “Messina all’indomani del Terremoto del 1908, i Baraccamenti Militari degli Orti della Maddalena”, curata e messa a disposizione dal Museo di Forte Cavalli. Una inedita pagina fotografica che mette in evidenza i Baraccamenti realizzati dal Genio Militare per l’acquartieramento delle decine di migliaia di soldati nell’area oggi sede della Caserma “Crisafulli Zuccarello” e dell’Ospedale Militare.