Messina. Il Maxxi al Torri Morandi e la nuova strada sul Tirreno, ecco il progetto

Messina. Il Maxxi al Torri Morandi e la nuova strada sul Tirreno, ecco il progetto

Marco Ipsale

Messina. Il Maxxi al Torri Morandi e la nuova strada sul Tirreno, ecco il progetto

martedì 03 Settembre 2024 - 08:00

Quattro stralci per un progetto destinato a rivoluzionare una parte di Torre Faro

MESSINA – 2,3 milioni per il parcheggio Torri Morandi e un parco; 1,3 milioni per la demolizione e ricostruzione di edifici minori; 4,7 milioni per il recupero delle Torri Morandi; 1 milione per la nuova viabilità da via Pozzo Giudeo al Tirreno.

Quattro stralci per un progetto da quasi 10 milioni di euro, con l’obiettivo di rivoluzionare una parte di Torre Faro, liberandola dalla morsa del traffico.

Il parcheggio

Il parcheggio Torri Morandi (stralcio 1) avrà 215 posti auto, di cui 10 per disabili, e 2.860 metri quadri di aree destinata a verde con lecci, olivi, siepi ed arbusti della macchia mediterranea. Parte dei parcheggi saranno coperti con pensiline fotovoltaiche che garantiranno l’indipendenza energetica per l’illuminazione e le postazioni di ricarica per bici e automezzi elettrici.

Tre edifici da ristrutturare

Tre fabbricati minori (stralcio II A) saranno demoliti e ricostruiti, con stesso ingombro ma con tecnologie di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Un edificio ospiterà la casa del guardiano, uno sarà destinato a sede della foresteria del museo ed il terzo sarà il “trait d’union” tra il museo e i cittadini, costituendo uno spazio polifunzionale facente parte dell’area museale ma destinato anche ad un uso da parte della collettività e delle istituzioni.

Il museo Maxxi Torri Morandi

Le Torri Morandi (stralcio II B) saranno restaurate e adibite a spazio museale ed espositivo. Un anno fa la firma per la sede del Maxxi (Museo nazionale delle arti del XXI secolo). Previsti interventi di consolidamento strutturale, adeguamenti sismici ed energetici, nuovi connettivi verticali, scale di emergenza, ascensori, bagni e impianti oltre a nuovi ambienti necessari al corretto funzionamento del museo.

Una delle due torri sarà lasciata come memoria dell’utilizzo originario e conserverà lo spazio integrale cielo terra attuale per ospitare uno spazio espositivo “verticale”. All’interno dell’altra torre, invece, sarà realizzato un nuovo corpo scala dotato di ascensore vetrato, con struttura metallica distanziata dalle pareti perimetrali a sottolineare il rispetto per l’involucro originario.

Il corpo secondario, collegato al principale per mezzo di un corpo di collegamento, ora vetrato, sarà adibito ad esposizioni temporanee, libreria e caffetteria e sarà dotato d’indipendenza funzionale. Gli interventi di rilevanza esterna previsti sulle torri consistono in un restauro conservativo che non apporterà modifica sostanziale all’aspetto originario e consolidato del fabbricato.

La nuova strada

Infine la novità forse più importante. Una nuova strada (stralcio III) tra via Pozzo Giudeo e via Torre Bianca / via Senatore Arena (nella foto principale l’area in cui sboccherà, attualmente chiusa da un cancello), realizzando l’accesso nord al parcheggio Torri Morandi, con una nuova viabilità, nuovi parcheggi e spazi attrezzati a verde e parco urbano in un’area dove storicamente la carenza di ville comunali e di verde pubblico ha limitato e compromesso notevolmente la qualità ambientale del sito.

Con la nuova viabilità anche 43 nuovi posti auto, di cui 4 per disabili, e 5 per pullman, a servizio del futuro museo delle Torri Morandi. Nel servizio della collega Silvia De Domenico le attuali condizioni del luogo.

Il cronoprogramma

Il progetto definitivo è stato consegnato il 28 febbraio 2024 e sono state completate le indagini geognostiche e strutturali. In corso la progettazione esecutiva del primo stralcio. L’obiettivo è di iniziare i lavori entro il 2024 e concluderli entro il 2026.

3 commenti

  1. Prescindendo dalla bontà del progetto (tutta da verificare l’utilità per la popolazione di Torre Faro che conta 2500 anime). Mi risulta che non ci sia neanche l’approvazione del progetto definitivo. Solo il 22 agosto sono state inviate le lettere di comunicazione avvio procedimento di esproprio. Ed essendo finanziati con fondi del Pnrr tutto dovrebbe essere concluso entro il 2026. Non è che si sta mettendo il carro davanti ai buoi??

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  2. Finalmente un parcheggio utile. Soddisfacente il progetto. due anni per finire il tutto….. speriamo. in effetti forse il progetto non serve tanto ai residenti quanto a quelli che vengono da fuori e in dei periodi particolari dell’anno. durante l’inverno torre faro è un paese tranquillissimo…. d’estate è un inferno…. perchè ci sono i villeggianti, l’isola pedonale da giugno a settembre…. quindi se si possono mitigare i disagi, ben venga un progetto così che non prevede tra l’altro solamente il parcheggio. Mi sento ottimista…. spero…..

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  3. Ciraolo Antonino 4 Settembre 2024 09:56

    Ringrazio il Sindaco per la sensibilità e la capacità di sviluppare le opportunità urbanistiche che ci sono nella zona.

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