La formazione va in scena. Openday all'associazione culturale Arb service

La formazione va in scena. Openday all’associazione culturale Arb service

Laura Giacobbe

La formazione va in scena. Openday all’associazione culturale Arb service

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mercoledì 14 Dicembre 2016 - 23:08

Un'iniziativa che si propone di rispondere ad un bisogno di crescita individuale e collettiva.

L’associazione culturale ARB service propone, per l’anno 2017, un’interessante offerta formativa: una carrellata di workshop a cura di artisti locali esperti in varie discipline, rivolti tanto ad appassionati quanto a neofiti o semplici curiosi.

Si tratta di 10 diversi corsi, che abbracciano l’area teatrale e musicale, e che condividono uno spirito di fondo: l’idea che ognuno di noi, a prescindere dall’età e dalle esperienze pregresse, in quanto essere umano è stato dotato di creatività e sensibilità, e dunque è potenzialmente un artista. L’obiettivo è quello di stimolare il confronto con se stessi e con l’altro, per maturare una consapevolezza più profonda e liberare quelle potenzialità che tutti possediamo, ma che siamo spesso portati a reprimere per rispondere ai canoni ed alle aspettative che la società ci impone.

L’offerta e molto variegata, i contenuti spaziano dalle tecniche di improvvisazione scenica alla scrittura drammaturgica, dalla chitarra classica, al tamburo a cornice… Il calendario sarà stilato a beve, ma nel frattempo è stato reso noto che i workshop avranno tendenzialmente luogo nei fine settimana, con una durata di 10/12 ore.

“E’ un’iniziativa che non si propone di rispondere ad esigenze di mercato, ma piuttosto ad un bisogno di arricchimento personale”, ha dichiarato il promotore del progetto, Davide Liotta, durante l’evento di presentazione. “L’idea è quella di creare una squadra di talenti e di mettere così a disposizione della città un’offerta formativa ampia e diversificata.” I formatori (Francesco Coglitore, Lorena Amico, Alessandro Blanco, Davide Campisi, Valeria Alessi, Giuseppe Di Bella, Claudia Fichera, Tino Caspanello, Filippo Bonaccorso e Carlotta Bruno) sono tutti professionisti nel proprio campo, mossi più che dal tornaconto economico dal desiderio di condividere le proprie conoscenze, mettendole a servizio della realtà locale per promuovere una crescita individuale e collettiva.

Laura Giacobbe

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