Un nuovo modo di intendere la didattica
La scuola secondaria dell’Istituto comprensivo Giacomo Leopardi ha aperto le porte al nuovo anno scolastico 2024-2025. Gli alunni delle prime classi sono stati accolti dalla dirigente, Ersilia Caputo, e da tutto il personale scolastico.
Questi ragazzi sono i precursori di un nuovo modo di intendere la didattica e di vivere gli ambienti scolastici, alunni non più spettatori ma attori principali. Le aule tradizionali si trasformano in aule laboratorio disciplinari, contrassegnate da nomi di scrittori, musicisti e matematici famosi.
Al suono della campanella i ragazzi si spostano da un ambiente all’altro, compiendo dei movimenti che permettono loro di recuperare concentrazione ed energia: questo perché “il movimento del corpo migliora il processo di insegnamento – apprendimento per la riattivazione delle capacità cognitive”.
Ad ogni alunno, in presenza dei genitori, è stato consegnato un armadietto, dove disporrà gli effetti personali, libri, quaderni e astuccio.
Questa cosa la facevo io alle superiori, 25 anni fa circa, e vi spoilero il risultato.
Al cambio ora nei corridoi ci sarà una gran confusione di alunni che si spostano con tutte le perdite di tempo annesse, perchè è normale che se io vedo altri ragazzi miei amici, ci scambio una battuta, una chiacchera ecc ecc.
Per poi arrivare in classe con un po’ di ritardo e quindi perdere tempo scolastico che se si spostava solo il docente non si sarebbe perso.
Ma vabbè dai alla fine tutto fa scuola.