Le intercettazioni tra l'armatore Morace e Finocchiaro, che rischia la condanna a 6 anni e mezzo. Chiesti 7 anni per Crocetta
E’ alle battute finali il processo Mare Nostrum su presunti favori per gestire la gara per la concessione dei traghetti delle Eolie. Tra gli imputati c’è anche l’attuale assessore ai Grandi eventi e Attività produttive del Comune di Messina, Massimo Finocchiaro, allora collaboratore del governatore Rosario Crocetta: per lui l’accusa ha chiesto la condanna a 6 anni e mezzo. La Procura di Palermo ha sollecitato al Tribunale anche la condanna dell’ex presidente della Regione (7 anni), per l’armatore Ettore Morace (6 anni e mezzo) e 400 mila euro di multa per la compagnia marittima.
Al centro del processo “Mare Nostrum” c’è il bando per il servizio di traghettamento per le Eolie che, è l’ipotesi della Procura, era stato costruito e venne poi prorogato, nel 2017, perché se lo aggiudicasse la Ustica di Morace, cui sono imputati tangenti e regalìe di vario genere. Nelle conversazioni intercettate, era stato lo stesso Morace a parlare del finanziamento, e di un soggiorno in barca offerto al governatore a Filicudi. Il ruolo di Finocchiaro nell’inchiesta è invece legato allo stop ad una nomina sgradita all’armatore all’interno della Commissione Trasporti all’Ars.
Sotto la lente un finanziamento da 5 mila euro che la compagnia versò al movimento politico Riparte Sicilia creato da Crocetta. Il processo riprenderà ad ottobre per dare la parola ai difensori, gli avvocati Nunzio Rosso, Vincenzo Lo Re, Giovanni Di Benedetto e Marcello Montalbano.
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Finocchiaro non si dimetterà, vero? Sennò chi li organizza i Grandi eventi?