Auguri a Palazzo Zanca, le istituzioni abbracciano la città

Auguri a Palazzo Zanca, le istituzioni abbracciano la città

Domenico Colosi

Auguri a Palazzo Zanca, le istituzioni abbracciano la città

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martedì 20 Dicembre 2016 - 12:39

I saluti del vicesindaco Gaetano Cacciola, poi le esibizioni del coro dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII e dell’ensemble di chitarre del Conservatorio Corelli. L’assessore Ursino: “Capodanno al Duomo? A breve presenteremo le nostre iniziative”

“Ci aspettiamo un 2017 di crescita, siamo sicuri che i tanti semi piantati in passato daranno finalmente i loro frutti. Lasciamo quest’anno con una ferita, quella data dal numero elevato di vittime della strada: invito i messinesi all’attenzione verso gli altri, a vivere con responsabilità gli spazi pubblici. Troppe vetture congestionano da tempo la nostra città: è arrivato il momento di cambiare rotta”. Parole del vicesindaco e assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola nell’apertura dell’appuntamento musicale Auguri a Palazzo Zanca, evento natalizio di saluto ai dipendenti del Comune esteso all’intera città. Artefice dell’iniziativa l’assessore alla Cultura Daniela Ursino: “Dopo l’anteprima estiva del Salina Mare Festival questa sede istituzionale torna ad accogliere i suoi cittadini per rinnovare attraverso l’arte il senso stesso di comunità. Spero sia solo l’inizio di una lunga serie di eventi che possano restituire allegria all’intero contesto cittadino: l’atrio, i corridoi che quotidianamente sono semplici luoghi di passaggio verso gli uffici oggi si trasformano in un ideale teatro pronto ad esaltare le eccellenze del nostro territorio. Solo agendo in questa direzione potremo creare i presupposti per una rinascita di Messina. Il capodanno a piazza Duomo? A breve presenteremo le nostre iniziative, stiamo lavorando su una sorpresa che renderà orgogliosi tutti i messinesi”.

A succedersi ai piedi della scalinata nell’atrio di Palazzo Zanca prima i classici del repertorio natalizio a cura dei giovanissimi studenti del coro dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, poi il breve concerto dell’ensemble di chitarre del Conservatorio Corelli diretto da Nicola Oteri. Un momento di sentita commozione per omaggiare le due compiante poetesse messinesi Maria Costa e Jolanda Insana, mentre i vari visitatori ammirano alle pareti le suggestioni della dolce vita che fu negli scatti dello storico fotoreporter Michelangelo Vizzini: la conduzione di Massimiliano Cavaleri tocca dunque passato e presente di una città che vuole ridestarsi dal suo apatico torpore. Come avvenuto per il recente restauro della Galleria Vittorio Emanuele, un lavoro sinergico restituisce una normalità spesso umiliata dall’indifferenza. È già un inizio.

Domenico Colosi

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