S'inizia con la redazione di schede di sintesi per divulgare il progetto
Ieri sono iniziati i lavori dei 5 gruppi di studio costituiti dall’Ordine Ingegneri di Messina sull’ argomento “Ponte sullo Stretto di Messina “.
I colleghi Manlio Marino (Coordinatore del Gruppo SICUREZZA SISMICA PROPOSTE PROGETTUALI), Mario Pizzino (Coordinatore del Gruppo INTERFERENZA CANTIERI CON VIABILITA’ ORDINARIA E AGGIORNAMENTO PREVISIONI PGTU), Francesco Brando (Coordinatore del Gruppo CANTIERI E SICUREZZA SUL LAVORO), Arturo Alonci (Coordinatore del Gruppo PROCEDURE DI ESPROPIAZIONE E SERVITU’ AREE ), e Franco Cavallaro (Coordinatore del Gruppo PROCEDURE AUTORIZZATIVE, CONTRATTUALI e VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE ED URBANO) si sono riuniti nella sede dell’Ordine per definire le modalità con cui i gruppi opereranno.
I gruppi di lavoro, che svolgeranno la propria attività in modo indipendente, raccoglieranno informazioni, pareri e proposte dei singoli componenti di ciascun gruppo, e redigeranno a conclusione un rapporto finale. Nella prima fase i gruppi analizzeranno tutta la documentazione tecnica disponibile e redigeranno delle schede di sintesi (i numeri del Ponte) che potranno contribuire alla conoscenza del progetto e alla sua divulgazione.
E quale sarebbe l’utilità (per la collettività, intendo) di questo lavoro autonomo e scorrelato dalle altre iniziative ufficiali ?
Altri soldi pubblici buttati
Bisogna capire.La Stretto di Messina dispone di un miliardo di euro solo per la pubblicità. Lo stanno spendendo. Non serve né per la sanità né per l’acqua.
Valanghe di soldi pubblici gia’ spesi e da spendere per un’opera devastante per il territorio e per i nervi dei cittadini e con un’utilita’ risibile. Per velocizzare l’attraversamento dello Stretto basta mettere qualche traghetto in piu’.