L’abbondante precipitazione di questa mattina ha portato la neve al livello del mare secondo le previsioni. Traffico in tilt in centro ieri sera a Taormina, diventata una sorta di Perla delle Dolomiti. Chiuse diverse scuole per il maltempo. Un fenomeno insolito che nemmeno i più anziani, residenti nei centri dell’hinterland, ricordano a memoria d’uomo.
Dalla spiaggia, ai torrenti, alle montagne imbiancate, lo scenario che balza agli occhi questa mattina nella riviera jonica messinese è mozzafiato. Non mancano i disagi per un fenomeno insolito che nemmeno i più anziani, residenti nei centri dell’hinterland, ricordano a memoria d’uomo, sia per l’intensità quanto per la durata. L’abbondante precipitazione di questa mattina ha portato la neve al livello del mare secondo le previsioni. i centri collinari giù da ieri erano finiti sotto la coltre bianca. Suggestiva l’immagine di Roccafiorita, il paese più piccolo della Sicilia, ai piedi del Monte Kalfa innevato. Taormina, la Perla dello Jonio, più che la Perla dello Jonio sembrava la… perla delle Dolomiti. Per la gioia dei turisti che l’hanno scelta per trascorrere le vacanze tra Capodanno e l’Epifania. Le temperature sono scese a zero gradi.
Non mancano i disagi. In via Dionisio, in pieno centro, il traffico ieri sera è andato in tilt. Diverse le auto rimaste bloccate sulla strada ghiacciata. L’ingorgo si è protratto per un paio d’ore. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dall’immagine di piazza Duomo imbiancata e da piazza IX Aprile da favola con una veduta spettacolare sull’intero comprensorio con l’Etna sullo sfondo. Difficoltà si registrano sulle strade provinciali, in particolare quelle che collegano i centri della valle dell’Alcantara, da Mojo a Santa Domenica Vittoria. Un paesaggio unico anche questo, trasformato in una sorta di presepe naturale. Lo stesso discorso vale per Mandanici, Casalvecchio, Limina e Roccafiorita. In diversi paesi in cui oggi era previsto il rientro in classe dopo le vacanze di Natale, le scuole sono state chiuse a causa del maltempo.
Carmelo Caspanello