Il caro affitti colpisce Messina, "i prezzi sono folli" VIDEO

Il caro affitti colpisce Messina, “i prezzi sono folli” VIDEO

Redazione

Il caro affitti colpisce Messina, “i prezzi sono folli” VIDEO

domenica 29 Settembre 2024 - 07:30

"Trovare casa è sempre più difficile", sottolineano due giovani donne

di Ilaria Mangano

MESSINA – Trovare casa in affitto, a un prezzo accessibile, sta diventando difficile anche a Messina. Il caro affitti non risparmia certamente le grandi città del nord d’Italia ma, anche al sud, dove tradizionalmente si registravano canoni di locazione più bassi, si sta assistendo a un’impennata dei prezzi. Questo colpisce duramente famiglie e lavoratori. Sandy Bellinvia, una giovane lavoratrice messinese, racconta la sua esperienza: “I prezzi nell’ultimo anno sono schizzati. Due anni fa, quando cercavo un appartamento per mia madre, già avevo notato che i prezzi si erano alzati di molto. Ma la richiesta s’aggirava intorno ai 400-500 euro. E, seppure con fatica, si riusciva a trovare un trilocale decente. Negli ultimi mesi, dovendo trovare un appartamento per me, ho constatato che sotto i 600 euro non esiste nulla e il tutto solo tramite agenzia. I privati non esistono più o, perlomeno, preferiscono affittare agli studenti”.

La situazione descritta da Sandy Bellinvia (nella foto) non è isolata. Letizia Pizzi, giovane mamma messinese, ha trascorso quasi un anno alla ricerca di una casa in affitto, rimanendo sconcertata dalle proposte sul mercato. E mette in evidenza: “I prezzi sono assurdi per case che non ne valgono nemmeno la metà. A volte mi hanno proposto la stipulazione di un contratto falso e di pagare metà affitto in nero. Altre volte mi hanno risposto che non volevano fare alcun contratto. Ma la cosa che più mi ha colpita è stata una precisazione: niente famiglie“.

I prezzi elevati rendono la vita quotidiana sempre più difficile, costringendo a trovare casa in periferia o nei Comuni limitrofi, come spiega Letizia Pizzi: “Molti appartamenti vengono offerti a canoni esorbitanti, spesso ristrutturati solo superficialmente, o addirittura per nulla. Cinque case su sette, che ho visitato, erano piene di muffa. Se vuoi pagare un affitto onesto, per una casa che valga davvero, devi andartene in periferia, rinunciando anche alla comodità di stare in centro. Io fortunatamente ho un’auto e, in più, l’autobus passa ogni ora nella mia zona”.

“Studiare e abitare nella stessa città è diventato un lusso”

La questione non è meno d’impatto per gli studenti universitari. A sollevare il caso dell’aumento degli affitti delle camere per gli studenti, la scorsa estate, è stata l’Udu – Unione per gli studenti – insieme a Sunia, il sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari della Cgil. “Studiare e abitare nella stessa città sta diventando un lusso”, ha sottolineato più volte Emanuele Carlo, coordinatore dell’Udu di Messina.

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7 commenti

  1. Vi siete domandati perché gli affitti sono saliti così tanto?
    Per la semplice legge di mercato: quando la domanda è molto più alta dell’offerta, il “bene” aumenta proporzionalmente il suo valore.

    – E perché questo sta accadendo?
    Semplice: affittare non conviene, meglio vendere!

    – e perché non conviene?

    Perché le leggi non tutelano affatto i proprietari: soprattutto le famiglie si prendono la casa, poi non ti pagano l’affitto, e per lo sfratto ci metti anni (se hanno un bambino o anche un gatto diventa quasi impossibile), nel frattempo ti fanno anche casa e mobilio a pezzi (tanto non è loro, che gli frega?)….
    Intanto il proprietario continua a pagare tasse su tasse senza entrate e, se va bene, quando riprende la casa dovrà spendere un botto per ristrutturarla senza avere mai alcun risarcimento.
    Senza contare che anche solo per affittare tra tutte le certificazioni se ne vanno tre mesi di affitto, e altri 4 se ne vanno (in un anno) tra imu e irpef dell’affitto dichiarato.

    Di fatto un proprietario prende si e no 4-5 mesi di affitto in un anno, che probabilmente se ne andranno tutti (e anche di più) in riparazioni e per saldare le bollette non pagate dagli inquilini morosi.

    E vi stupite se sempre meno persone vogliono affittare le proprie case???
    Molto meglio lasciarle chiuse piuttosto!

    Il chiedere una parte in nero o il non volere famiglie è una inevitabile conseguenza della legiferazione idiota del nostro governo e dell’opera delle associazioni inquilini che invece di aiutarli li affossano promuovendo il ” dateci sempre la casa, se non vi paghiamo e la legge non funziona azzi vostri”.

    Prima di fare questi articoli lacrimevoli su prsone che non trovano casa…. Domandate loro in quante altre sono state e che ” buchi” hanno lasciato…..
    Perché vi assicuro: nei rarissimi casi in cui si trova un inquilino onesto, nessun locatore vuol farselo scappare… Anche ad un prezzo più basso.

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  2. Evidentemente, signora cara, lei non sa che in Tribunale ci sono migliaia di procedure di sfratto perché gli inquilini non pagano o pagano in ritardo. Ci sono ovviamente morosi incolpevoli ma ci sono anche morosi incalliti e quasi professionali. Passano di casa in casa senza pagare mai nulla. Chi tutela i proprietari???

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  3. Aggiungo inoltre che vengono preferiti gli studenti per dei semplici motivi:

    1) solitamente i contratti sono massimo ad un anno e, anche dovessi avere la sfiga di beccare quelli “sbagliati”, a scadenza contratto devono andar via per forza.
    Mentre la famiglia, come detto prima, non la schiodi nemmeno a cannonate.

    2) gli studenti, soprattutto quelli stranieri, sono educatissimi; se rompono qualcosa la aggiustano/riparano senza problemi; pagano puntualmente; e non avanzano pretese assurde.

    Le famiglie messinesi invece:

    1) sono convinte che tutto gli è dovuto e che a pagare l’affitto stanno facendo un favore.

    2) pretendono che qualsiasi cosa si rompa la debba aggiustare il padrone di casa: fargli entrare in testa che l’ordinaria manutenzione, anche degli impianti, è loro dovere, è una missione impossibile.

    3) il 90% delle volte li devi inseguire come un segugio per farti pagare; nel 70% dei casi sono cronicamente morosi; e il 99,9% ti lasciano la casa devastata ( però quando la prendono protestano pure se trovano un po’ di polvere sul quadretto).

    4) hanno sempre qualcosa da minacciare e pretendere… Incapaci anche solo di chiedere perché convinti che tutto gli è consentito e dovuto: pensate che la cronica inciviltà dei messinesi non si esplichi anche negli affitti?

    5) la maggior parte delle famiglie quando gli dici che devono corrispondere le spese di acqua ti guardano come se fossi un alieno e ti dicono che li vuoi fregare.
    Perché per il messinese medio, che da generazioni non paga acqua con contatori antidiluviani, la sola idea di bollette di acqua da 150 euro (che arrivano tranquillamente anche con servizio penoso che conosciamo), è sacrilega.

    Con questo scenario di fatto cosa pretendete?

    Si è avverato l’unico scenario possibile:

    – i padroni di casa onesti o non affittano proprio, o preferiscono nettamente gli studenti ed evitano come la peste le famiglie, sopratutto messinesi.
    E hanno pure aumentato i prezzi per stare al passo con tutti gli aumenti di prezzo di certificazioni/tasse/manutenzione. E ovviamente anche con il mercato.
    In più un minimo di nero lo fanno inevitabilmente anche loro, se no sarebbe impossibile farcela.

    – i padroni di casa disonesti ti affittano catapecchie a prezzi esorbitanti (tanto non c’è offerta e la domanda è enorme, quindi ci riescono), e trovano mille e uno modi per avere quasi tutto (se non tutto) in nero.

    Ci sono grosse responsabilità governative in tutto questo, ma è innegabile che noi messinesi ne siamo una notevole concausa.
    Quindi smettiamola di piangerci addosso e cominciamo ad essere più onesti e civili…. Il resto si aggiusta di conseguenza….

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  4. Silvia ha 1000 ragioni, con prove documentate e reali.
    Oggi ci sta pensando l’ Università di Messina a sostenere e mantenere L’ALLOGGIO per gli studenti a Messina con cifre irrisorie; sia affittando Hotel ex migranti, come il Liberty, sia ristrutturando l’ ex Banca Italia in via 1° Settembre o l’ ex Hotel Riviera in Viale Libertà. Quindi hanno poco da lamentarsi gli studenti fuori sede a Messina. Messina, nonostante Casa dello Studente chiusa dal 1974, per i noti gravissimi fatti di allora, oggi è veramente una città per potere offrirte agli studenti fuori sede, a spese della Comunità, degli allogggi vantaggiosissimi

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  5. Come giustamente sopra detto, finché non si fa una bella legge, forse di rango costituzionale, che posti 3 mesi di anticipo, doverosi, passati i 3 mesi, te ne devi andare, altrimenti, immediato intervento con irruzione delle Forze dell’Ordine, che ti devono sbattere fuori con la forza, senza guardare in faccia donne incinta, neonati, cuccioli di cane, anziani, disabili, ecc. Sul piano del sentimento, non è bello. Ma il privato, vuole fare soldi. Non vuole fare beneficenza. Se puoi vuole fare beneficienza, è una sua ammirevole scelta. Ma posti 3 mesi di anticipo, devo poter mandare fuori da casa mia, chiunque, senza particolari spiegazioni. Finché non si dà questa tutela, gli studenti, saranno sempre preferibili. Sempre. In contropartita i proprietari devono dare servizi adeguati. Esempio: è inconcepibile affittare a 600 Euro senza aria condizionata a basso consumo, con manutenzione periodica per la pulizia dei filtri, interni ed esterni. Nemmeno gli inquilini sono lì per fare beneficienza ai proprietari. Se il condizionatore è vecchio, non a basso consumo, lo devi cambiare, anche se funziona! Se non c’è, lo devi installare.

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  6. Cittadina indignata 29 Settembre 2024 12:49

    Sottoscrivo pienamente il commento di Silvia.
    Già 150 euro per un posto letto sono assai perché in più ci sono le spese utenze è quanto dicono la maggior parte degli studenti.
    Ed è colpa di chi affitta se le bollette di gas e luce sono quelle che tutti sappiamo?
    Però gli studenti la prima cosa che chiedono è se l’appartamento è climatizzato caldo/freddo.
    Fatela una intervista ai proprietari di appartamenti!!!

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  7. Sono saliti, i proprietari non hanno capito che la vita è breve e chiedere il giusto qualcuno sarà giusto con loro in futuro .
    Ovviamente il parlamento deve favorire chi affitta giusto e condannare chi si approfitta con prezzi esagerati e specula.
    Nessuno controlla come sono diventati ricchi e l’Europa ha sempre ribadito chi ha evaso non esiste prescrizione e nessuno controlla.il 99% ha evaso..

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