Per il primo cittadino è necessario "tenere la barra dritta per fronteggiare la crisi idrica, così come è stato sin qui fatto"
Intervista video di Alessandra Serio
MESSINA – Dimissioni per sottrarsi al ruolo di capro espiatorio o necessità di un cambio di passo in Aman? Nessuna delle due ipotesi secondo il sindaco Federico Basile, che questa mattina, intervistato da Tempostretto, ha detto la sua sulle dimissioni del dg Pierfrancesco Donato. “Le dimissioni mi sono state notificate – ha detto Basile – e adesso convocherò un’assemblea per comprendere anche i motivi, rispetto non tanto alle dimissioni in sé ma ad una situazione che sta migliorando, quella della crisi idrica, e che dobbiamo tenere con la barra dritta per garantire i servizi ai cittadini”.
Proprio sulla crisi idrica Basile ha fatto il punto sugli interventi strutturali: “Sono già partiti da diverso tempo e sono di diversa natura. Abbiamo i 21 milioni di euro del Pnrr che stiamo portando avanti con i lavori di sostituzione di tutta la condotta idrica in città, lavori mai fatti in 30 anni. Abbiamo trovato fondi e abbiamo fatto i progetti. E’ un ragionamento generale che deve essere portato avanti con la stessa forza con la quale abbiamo gestito questo periodo”.
Un gestione esemplare dell’ emergenza acqua da tramandare ai posteri e scrivere nei libri di storia con il seguente titolo Così finì Messina
Buongiorno, secondo il mio modesto parere conviene che convochi un’assemblea per andarvene tutti a casa ma prima di subito 😂😂😂
Caro Sindaco Basile convocare un’assemblea per capire che cosa è successo è da un lato segno di chi brancola nel buio (o fa finta) su di un problema primario e dall’altro di chi vuole raccontare una storia costruita a tavolino. E’ inimmaginabile che in tutti questi mesi questo signore non si sia mai visto e che soprattutto che nessuno lo abbia mai cercato o soltanto nominato. Le faccie erano senpre le stesse: La sua e quelle dei componenti del cda dell’Amam. Volti ormai noti nell’immaginario collettivo della crisi idrica. Interviste, tg speciali, dichiarazioni trionfali, calendari con date di interruzioni…. e quant’altro. La comunicazione non si è fatta mancare niente. E naturalmente acqua a Messina h24. A questo punto suppongo che facendo finta di niente “menti raffinatissime” avranno pensato su chi buttare la colpa dello sfascio della gestione idrica a Messina ed ecco che c’è il D.G. (no quello era il TG!). Ma la risposta arriva da sola perchè il nuovo D.G. lo nomina chi? Risposta il Sindaco 1. E quindi di che si parla.
Non so i motivi personali o politici per cui il DG si sia dimesso,ma nel mio personale rimuginare sulla telenovela dell’acqua ho pensato a 2 motivi:
1-Il timore di fare da capro espiatorio per colpe non sue o magari solo in parte.
2-Uno slancio di dignità personale non condividendo la gestione di CDA, presidentessa e Palazzo Zanca.
Si saprà mai la verità?
Sicuramente non da assemblee o dichiarazioni di facciata.
La claque dello zampognaro sempre attiva per pareggiare i like o dislike.
Veramente commovente il tentativo inutile
L’ assemblea delle chiacchiere avrebbe solo senso se trattasse delle dimissioni dell’ intera giunta sindaco compreso