Sotto accusa "la presenza abnorme di immondizia che giornalmente trasborda dai cassonetti con possibili conseguenze igienico-sanitarie"
FURCI. La questione rifiuti finisce in aula. I consiglieri di minoranza al Comune di Furci Siculo (Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Francesco Moschella, Pietro Trimarchi e Sarah Vita) hanno presentato una interrogazione al presidente del Consiglio e al sindaco per chiedere chiarimenti in merito ad una “situazione che sta suscitando disagio e preoccupazione tra i nostri concittadini per la presenza abnorme di immondizia che giornalmente trasborda dai cassonetti con possibili conseguenze igienico-sanitarie”. L’argomento era stato trattato già dal Consiglio il 25 ottobre scorso.
In quella sede, il primo cittadino Sebastiano Foti affermò che “l’anomalo conferimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati è iniziato da quando il limitrofo Comune di S. Teresa di Riva ha attivato la raccolta differenziata (maggio 2016), con un aumento medio di produzione giornaliera per Furci pari al 20% e si è accertato che tale incremento è dovuto al fatto che i cittadini di S. Teresa si recano nel comune di Furci per depositare i rifiuti fuori e dentro i cassonetti sia nella zona del centro del paese quanto in periferia”. Ma non è tutto. La minoranza ricorda che in seguito a ciò l’Amministrazione evidenziò in aula che “sono stati attivati i vigili urbani per effettuare dei controlli a campione e sono state accertate circa 30 violazioni con identificazione dei soggetti autori dell’illecito conferimento, nei confronti dei quali era al vaglio l’iter per l’applicazione di sanzioni da 500 a 3mila euro”.
Il capogruppo d’opposizione Francesco Rigano sottolinea altresì che “nella stessa seduta consiliare il sindaco affermava che a distanza di poche ore sarebbero state installate e messe in funzione le telecamere di videosorveglianza prese in affitto, con sistemi sofisticati, ma che comunque pur non essendo in possesso dei dati di produzione dei rifiuti di ottobre era già sicuro che vi fosse un decremento in quanto le misure attuate avevano sortito il loro effetto. Ma a distanza di tre mesi – sostiene Rigano a nome della minoranza – sembra, invece, essere peggiorata”. I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di “riferire alla cittadinanza sull’esito degli accertamenti effettuati e delle sanzioni applicate. Di rendere pubblici i dati attuali della produzione di rifiuti solidi urbani indifferenziati ed il loro eventuale incremento rispetto al passato e, infine, di riferire sulla installazione delle telecamere di videosorveglianza a noleggio”.
Carmelo Caspanello