L’uomo è stato scoperto intento ad effettuare pesca subacquea alla Piscina di Venere, nell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo
MILAZZO – Sorpreso mentre effettuava pesca subacquea illegale nelle vicinanze della Piscina di Venere. L’uomo è stato fermato grazie ad un’azione congiunta degli operatori dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo, della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza Sezione Operativa Navale e della Polizia Locale.
Durante le consuete operazioni di sorveglianza nell’Area Marina Protetta, il personale ha infatti sorpreso un pescatore subacqueo intento a praticare pesca illegale nel tratto noto come zona Bs, nei pressi dello Scoglio della Portella e della Piscina di “Venere”.
L’uomo ha cercato di fuggire abbandonando il pescato e gli attrezzi, ma è stato prontamente intercettato e identificato dagli agenti, grazie anche al supporto dei sub impegnati nel Campionato Italiano FotoSafari.
«Siamo grati alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine che sono intervenuti – ha dichiarato il presidente dell’Area Marina Giovanni Mangano – La proficua e sinergica collaborazione con tutte le forze dell’ordine è preziosissima per combattere la pesca illegale e far rispettare le regole a tutela dell’ecosistema marino e costiero. Le attività di vigilanza si protrarranno anche nelle prossime settimane nell’ottica di rafforzare sempre più la collaborazione e soprattutto incentivare i fruitori a rispettare le regole a tutela di un bene della collettività».