Dall'Anas al Comune, si lavora per il "passaggio" di alcuni tratti di SS113 e SS114

Dall’Anas al Comune, si lavora per il “passaggio” di alcuni tratti di SS113 e SS114

Giuseppe Fontana

Dall’Anas al Comune, si lavora per il “passaggio” di alcuni tratti di SS113 e SS114

lunedì 14 Ottobre 2024 - 12:50

Qualora la questione dovesse chiudersi, con l'approvazione del consiglio comunale, la giunta e i dipartimenti potrebbero intervenire direttamente, snellendo la burocrazia

MESSINA – Alcuni tratti delle strade statali 113 e 114 hanno caratteristiche tali, dovute a densità abitativa e numero di cittadini residenti, da permettere al Comune di “acquisirne” la competenza. E non ha caso la giunta, con in testa il vicesindaco Salvatore Mondello, assessore alla Mobilità, sta portando avanti da mesi interlocuzioni con i responsabili dell’Anas per “chiudere questa partita”. Cosa cambierebbe? Che la competenza di alcuni interventi, su tutti quelli legati alla scerbatura, passerebbe al Comune e la burocrazia sarebbe snellita, con maggiore rapidità nell’intervenire anche sulla messa in sicurezza.

Mondello: “Il tema è complesso”

Se n’è parlato durante la prima commissione viabilità, presieduta da Salvatore Papa. Tra gli ospiti proprio il vicesindaco Mondello, che ha spiegato: “Il tema è complesso e articolato e per questo c’è stata una forte interlocuzione con Anas negli ultimi tempi, anche se mettere ordine dove per anni non è stato fatto nulla è sempre complicato. Negli ultimi decenni c’è stata una forte urbanizzazione che ha peggiorato la situazione, ma devo dire che grazie al lavoro di Anas e dei nostri uffici stiamo cercando di delimitare i tratti oggi di competenza Anas che possono passare sotto la competenza del Comune. Ci permetterebbe di snellire molto i processi, dove a volte è complicato anche fare le strisce pedonali. Le caratteristiche di questi tratti devono essere geometriche e specifiche, la linea di demarcazione più importante è la densità abitativa e di popolazione. I tratti in questione sono due: uno tra Granatari e Timpazzi e l’altro da Mili in poi fino quasi a Giampilieri. Parliamo di una cessione definitiva di queste due porzioni di Ss113 ed Ss114”.

L’architetto Roberto Smedile, responsabile della Ss113 dell’Anas, presente in commissione ha parlato del suo tratto di competenza: “L’assessore ha specificato che Messina ha cambiato la sua conformazione e i limiti del centro abitato si sono spostati. In questo caso parliamo dei tratti tra Granatari a Timpazzi, ma c’è un altro tratto importante a Spartà che ha le caratteristiche dei 25 edifici consecutivi che rientrano in questa casistica. Un altro tratto simile è quello dallo svincolo di Villafranca a Ortoliuzzo, per intenderci al panificio. Riteniamo che ci siano spesso attività che dovrebbero vivere un passaggio più immediato, pensiamo soprattutto alle varie pratiche. Con questa cessione noi ci occuperemo soltanto della pavimentazione, ma tutto quello che riguarda la vegetazione e le attività limitrofe andranno in capo al comune di Messina. Per quanto riguarda i sottoservizi dovremo autorizzare noi”.

Il geometra Maurizio Ragazzi, parlando invece della ss114, da Mili in poi, ha aggiunto: “Vorrei aggiungere che i tratti delimitati potrebbero sorgere accanto a piccoli tratti extraurbani come nel mio caso per un piccolo tratto al PalaMili. In questi casi si potrebbe fare una piccola forzatura, chiamiamola così, per garantire la continuità”. Poi ha proseguito: “Sulla ss114 un verbale già c’è ma manca la firma e questo ci ha portato ad avere diversi disagi relativi alle opere extra strada. Ufficializzare questo passaggio permetterà di risolvere i problemi di scerbatura, illuminazione e altro. Questo verbale per noi è ufficiale e anche sul sito istituzionale Anas è stato inserito, quindi per noi è già competenza comunale. Ma bisogna risolvere questo problema che è legato esclusivamente al primo tratto. Il secondo tratto, Briga, Giampilieri, è già delimitato”.

Costa all’attacco: “Non bisogna aspettare più”

Duro l’intervento del presidente del primo quartiere Alessandro Costa, anch’esso in commissione: “Bisogna aspettare qualche incidente o che si faccia male qualcuno per intervenire? Abbiamo denunciato queste criticità molte volte. È un pericolo costante, bisogna stabilire una volta per tutte di chi sia la competenza. La soluzione va trovata già oggi, non domani mattina. Siamo già in ritardo a prescindere di chi siano colpe e competenze. Finora abbiamo fallito tutti”.

Dopo un breve dibattito, Mondello ha chiarito la questione del verbale e del tratto “delimitato” di cui ha parlato Ragazzi: “Al netto delle posizione e del verbale, voglio ricordare a tutti che per poter diventare ‘forma’ qualsiasi atto necessita del passaggio in consiglio comunale. O è firmato o non è firmato, deve passare tutto da una delibera di consiglio. Ci siamo detti che stiamo avviando una nuova stagione e che stiamo sistemando le carte, quindi bisogna fare un documento con le perimetrazioni e passare dalla giunta e dal Consiglio. Io oggi voglio chiudere questa procedura, bisogna predisporre l’atto finale e chiudere la partita. Non ci sono interpretazioni”.

2 commenti

  1. Pensate anche alla S. P. 45 FARO Superiore – Curcuraci, strada dissestata e con buche che vengono rattoppate, senza illuminazione vicino al Cimitero nel rettilineo e quindi pericolosa. Scerbatura a tratti.

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  2. Preoccupatevi anche della SP 45, Farò Superiore – Curcuraci, strada dissestata con enormi buche che ogni tanto vengono rattoppate, senza illuminazione nel rettilineo che dal Cimitero conduce a Curcuraci, poi miracolosamente la luce. Scerbatura a tratti. Anche lungo questa strada insistono abitazioni e utenti delle addizionali regionale e comunale

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