Match valido per la quinta giornata di B Interregionale in programma alla Cittadella Sportiva Universitaria, ma potrebbe non essere così
MESSINA – Il campionato per i gialloviola allenati da coach Claudio Cavalieri era partito bene. Due vittorie per Castanea nelle prime due della Serie B Interregionale, la formazione cittadina alla seconda giornata (la prima davanti al proprio pubblico) aveva sconfitto Rende all’ultimo secondo dell’overtime grazie alla tripla di Simone Roberto. Poi si è spenta momentaneamente la luce e sono arrivate due sconfitte consecutive, la prima in casa contro Milazzo in una partita tiratissima e la seconda in trasferta a Reggio Calabria. Chissà che non sia stata anche la mancanza del pubblico a pesare in casa gialloviola.
La Cittadella Sportiva Universitaria infatti deve rinnovare la licenza di pubblico spettacolo ed è per questo motivo che la sfida infrasettimanale contro i mamertini, alla terza giornata, si è giocata a porte chiuse. Dopo la trasferta oltre lo Stretto la formazione del Castanea sperava di poter riabbracciare il proprio pubblico in vista della sfida delicata contro Piazza Armerina valida per la quinta di campionato. La formazione ennese, dopo un inizio di campionato sottotono, si è riportata a metà classifica a pari punti con i messinesi. La sfida rischia di giocarsi nuovamente a porte chiuse perché mancano ancora delle carte, che non dipendono dall’Università ma da chi deve effettuare i controlli, per riottenere la licenza che serve a far accedere il pubblico sugli spalti. Si è fiduciosi però che si possa risolvere entro la settimana.
Nel frattempo però non sembra neanche questo il più grande dei problemi perché la federazione italiana pallacanestro, a campionato iniziato, avrebbe trovato delle lacune nella struttura che ospita le gare interne del Castanea. In particolare trapela che alcune attrezzature non siano idonee. Quindi l’ipotesi peggiore che potrebbe verificarsi è che il Polivalente non sia idoneo da una parte ad ospitare il pubblico e dall’altra a far disputare la gara.