Il consigliere eletto nella lista del movimento di Crocetta ribadisce il no alla sfiducia, attacca i partiti che hanno firmato la mozione e propone un dialogo con la giunta
L’ultimo “superstite” nel gruppo del Megafono, Angelo Burrascano, (nel corso degli anni De Leo, Amodeo e Scuderi hanno lasciato il gruppo), conferma il suo no alla sfiducia ed il suo sì all’amministrazione Accorinti.
La posizione era già emersa in sede di riunione del centro-sinistra nei giorni scorsi, ma adesso viene messa nero su bianco in un comunicato.
“Come spesso accade- scrive il consigliere comunale- tutti parlano Sfiducia Si / Sfiducia No, ma nessuno ne valuta le sue effettive ripercussioni e conseguenze per una città già in sofferenza (economica/sociale). Messina non ha bisogno di un Commissario con una gestione distante dagli interessi del territorio. Ecco perché la MOZIONE DI SFIDUCIA, senza un serio progetto politico, non può certo rappresentare una soluzione ai problemi di Messina , dei cittadini messinesi .Non credo che esistano dei presupposti così gravi che portino alla Mozione di Sfiducia nei confronti di Accorinti ne tantomeno esiste in seno ai partiti e al Consiglio Comunale una decisione unitaria sul Si alla Sfiducia”.
L’esponente del Megafono spiega che la sfiducia potrebbe trasformare Accorinti in una vittima e i partiti visti come i “carnefici” che non gli hanno dato la possibilità di operare. Per Burrascano l’amministrazione resta incompetente sul piano amministrativo ma i tempi sono tardivi: “La Mozione di Sfiducia andava presentata subito , quando i partiti ed il Consesso Comunale tutto si era reso conto che avevano davanti un amministratore incompetente che non rispettava il suo programma elettorale e anche le esigenze della città. Sono dell'idea che ormai sia troppo tardi, ad un anno dalle prossime elezioni. Sfiduciare ora Accorinti vuol dire dare la possibilità alla deputazione che governa i partiti di accomunare le elezioni amministrative con le politiche legando la pletora di candidati a se per la ricerca del voto. Va riaperto il dialogo tra forze politiche e, prima di ogni altra cosa, con Accorinti per il bene della città. Così da dargli la possibilità di completare quello che ha in corso – Chiusura Messinambiente e avvio Messinaservizi Bene Comune, mobilità del personale, Amam, Svincoli, il Secondo Palazzo di Giustizia e tutti quegli interventi che vanno completati così da evitare che la città si ritrovi anche senza servizi essenziali”.
Burrascano comunque non è mai stato per la sfiducia, neanche a metà mandato e conclude con un invito all’apertura del dialogo con l’amministrazione Accorinti per poi pensare ad un progetto serio e condiviso con le forze politiche per la salvaguardia di Messina.
Dimentica Burrascano che il Megafono, a Palermo è dalla stessa parte di quei partiti che oggi lui accusa di fughe in avanti e tornaconti politici e che Crocetta governa grazie all’intesa con Sicilia Futura, Centristi e Pd.
R.Br.
Rispetto la sua decisione ,spiega ai tuoi elettori il perchè ?
Burrascano,spiega a tuoi elettori cosa hai fatto in questa legislatura comunale ? Una proposta ,una mozione o il nulla ?
Rispetto la sua decisione ,spiega ai tuoi elettori il perchè ?
Burrascano,spiega a tuoi elettori cosa hai fatto in questa legislatura comunale ? Una proposta ,una mozione o il nulla ?