Anastasi e Da Silva in gol alla prima in casa. Le due note più liete per la squadra

Anastasi e Da Silva in gol alla prima in casa. Le due note più liete per la squadra

Marco Ipsale

Anastasi e Da Silva in gol alla prima in casa. Le due note più liete per la squadra

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sabato 11 Febbraio 2017 - 18:10

L’attaccante e il centrocampista, arrivati la settimana scorsa dal Catania, hanno realizzato le due reti che hanno permesso al Messina di battere il Catanzaro. La loro soddisfazione e il rammarico, invece, di mister Zavettieri e del messinese Maita

Nel dopo partita sembra quasi che Messina – Catanzaro non si sia giocata, perché tutte le attenzioni sono puntate sul futuro societario dei peloritani. Il clima è dei più grigi e menomale che è arrivata una vittoria. Il Messina di oggi non sembra aver problemi ad ottenere la salvezza diretta sul campo, il problema è che la squadra non è tranquilla mentalmente e potrebbe mollare.

La vittoria è arrivata grazie alle reti dei due acquisti provenienti dal Catania, nell’ambito dell’operazione che ha portato sotto l’Etna Pozzebon. Sono loro i due più felici della giornata. L’italiano del match winner Da Silva è stentato, il brasiliano è qui da soli sei mesi ma riesce comunque a farsi capire: “A Catania ho giocato poco, ora Messina mi ha dato quest’opportunità e spero di poter dimostrare il mio valore. L’esordio non era facile perché il Foggia è una grandissima squadra, abbiamo fatto un buon primo tempo ma ai primi errori siamo stati puniti. Oggi stavo meglio fisicamente rispetto a sabato scorso, mi alleno spesso per provare a sfruttare gli errori degli avversari e ci sono riuscito. Il mio obiettivo è quello di essere al 100 % alla terza o alla quarta partita. Lucarelli mi parla tutti i giorni, mi aiuta, vuole che giochiamo sempre la palla. Ho sempre giocato a due in mezzo al campo, come a fine partita accanto a Musacci, ma in Italia sono sempre stato schierato a tre. All’inizio era difficile, ora sto migliorando”.

Anastasi aveva, invece, realizzato il gol del pari: “Spero sia il primo di una lunga serie – dice -. Ho trovato un grande gruppo, che lavora molto, in attesa che la situazione societaria si chiarisca. Oggi ho fatto fatica, avevo anche un po’ di febbre, paradossalmente stavo meglio a Foggia e mi trovavo meglio su un campo meno pesante. Avere Mancini dietro è importante e anche Milinkovic basta mandarlo in profondità e può far male. Non è stato facile preparare questa partita, il mister ci aiuta ma sappiamo che il 16 febbraio ci sarà la scadenza degli stipendi e questa cosa in settimana ci ha un po’ disturbato. Noi, comunque, dobbiamo giocare per noi stessi e il nostro futuro, se poi il futuro sarà roseo anche a Messina tanto meglio”.

Grande rammarico in casa Catanzaro per mister Zavettieri, perché – dice – “eravamo riusciti a sbloccare una partita ferma ma non abbiamo saputo gestire il vantaggio. Purtroppo due errori ci hanno condannato ed è un peccato perché era una gara da non perdere. Ora dobbiamo ricominciare a lavorare duro in vista della prossima partita, coscienti che ci sarà da soffrire per ottenere la salvezza diretta. Un pareggio sarebbe stato linfa vitale”.

Tra le fila dei calabresi c’era anche il messinese Maita: “Per me era una partita speciale, perché giocavo nella mia città e ci tenevo a fare punti. E’ andata male ma almeno la prestazione è stata buona. I risultati degli altri campi non ci aiutano ma mancano ancora tredici partite e sono convinto che, giocando così, riusciremo a conquistare la salvezza diretta”.

(Marco Ipsale)

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