Il sindaco ha illustrato il cronoprogramma, intenso di incontri nei quartieri, che dovrebbe portare all'approvazione (il 14 aprile) dello schema di massima del Piano regolatore generale
L’iter per l’approvazione del Piano regolatore generale, a S. Teresa di Riva, riparte. Per l’ennesima volta. In un paese cresciuto all’ombra di un vetusto Piano di fabbricazione datato anni ’70, anche il Prg sembra ormai anacronistico nel contesto di uno sviluppo comprensoriale ormai necessario e indispensabile per ridare speranza di crescita socio-economica. Dopo tutti i tentativi andati a vuoto, mentre nei paesi vicini si Prg si approvavano, adesso ci ritenta il sindaco Cateno De Luca, a pochi mesi dalla scadenza del mandato. Il nuovo percorso è iniziato oggi con la pubblicazione dell’avviso di costituzione del tavolo concertativo, destinato all’acquisizione delle manifestazioni d’interesse delle associazioni che operano a S. Teresa di Riva in tutti i settori. Il pomeriggio del 24 febbraio, alle 15, nella stanza del sindaco, si insedierà l’ufficio comunale di pianificazione urbanistica e strategica e, a seguire, sarà aperto il tavolo concertativo pubblico-privato. Il programma illustrato dal primo cittadino questa mattina è articolato e intenso.
Il 26 febbraio è stato programmato un convegno (“Il Piano regolatore che vorrei”) mentre dal 13 al 22 febbraio sono previsti incontri itineranti con tutti i componenti dei Comitati di quartiere, incontri serali dalle 20 in poi. Le direttive generali saranno aggiornate dal Consiglio comunale il 21 febbraio. Mentre dal 4 marzo al 2 aprile ci saranno gli incontri itineranti con la comunità nei vari quartieri.
La Giunta prenderà atto dell’iter concertativo il 3 aprile per giungere all’adozione delllo schema di massima del Prg e all’approvazione del Piano strategico comunale il 14 aprile. “Siamo pronti – ha affermato De Luca – ad avviare l’iter destinato a dotare finalmente il comune di Santa Teresa di Riva del Prg. Nel percorso che intraprenderemo coinvolgeremo tutta la cittadinanza affinché siano partecipi e consapevoli delle scelte che verranno prese. Abbiamo già concordato, ad esempio, con i comitati di quartiere, di fissare dieci incontri di animazione articolati su tutto il territorio comunale finalizzati al confronto tra l’amministrazione comunale ed i tecnici incaricati alla redazione del Prg e del Piano strategico comunale con la popolazione interessata previo pubblico avviso da diffondere mediante i mass media, i social e manifesti murali. Il primo passo – prosegue De Luca – sarà la costituzione dell’Ufficio comunale di Pianificazione urbanistica e strategica che si avvarrà anche di professionalità esterne all’Ufficio tecnico comunale”. La speranza è che si esca dall’impasse, dalle logiche perverse che hanno impedito sino ad oggi la possibilità di pianificare lo sviluppo del territorio con criterio e in modo omogeneo. Carmelo Caspanello