I consiglieri: "Sciacallaggio politico. Ci siamo astenuti per non avallare il pasticcio di Basile". La replica
MESSINA – A quasi 24 ore dal voto e con in mezzo sfilze di polemiche da ogni parte politica, i consiglieri della Lega e di Prima l’Italia (in una nota congiunta senza le firme ma con entrambi i loghi) hanno deciso di commentare quanto accaduto al momento del voto del bilancio consolidato, con la decisiva astensione sull’immediata esecutività che ha fatto slittare tutto (anche le assunzioni) di qualche settimana.
La Lega: “Sciacallaggio politico”
I consiglieri hanno commentato: “È necessario fare chiarezza ed evitare, questa volta il sostantivo è pertinente, sciacallaggio politico. Se ci siamo astenuti e non abbiamo votato a favore è stato per un motivo molto chiaro: se avessimo votato sì al documento contabile e all’immediata esecutività dello stesso avremmo avallato il pasticcio dell’amministrazione Basile, che senza avere portato in Consiglio il Consuntivo entro il 30 aprile come prevede la legge, ha proceduto con alcune assunzioni. Assunzioni che peraltro, proprio per la mancata approvazione del bilancio in questione, sono state bloccate”.
E ancora: “Invece, proprio per garantire i 176 nuovi posti di lavoro in discussione, abbiamo deciso di astenerci. Avremmo potuto votare no come hanno fatto altri consiglieri, invece, con la nostra astensione, a metà novembre si potrà procedere con le nuove assunzioni. È bene che in Consiglio comunale ognuno guardi in casa propria, evitando di lanciare accuse infondate e impegnandosi, invece, a dare un contributo efficace al governo di questa città, senza perdere tempo a produrre l’ennesimo quotidiano comunicato stampa a spese di chi in Aula lavora seriamente”.
La replica
“Nessun sciacallaggio politico. Le giustificazioni espresse dai consiglieri della Lega sono palesemente inesatte. Coloro che fanno parte del gruppo consiliare della Lega, per tentare di giustificare il loro operato in Consiglio comunale, si arrampicano sugli specchi, ma, come spesso accade, la pezza è peggiore del buco”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri dei gruppi consiliari di “Sud chiama Nord”, “Basile Sindaco di Messina” e “Con De Luca per Basile Sindaco”.
“È infatti chiaro a tutti cosa sia realmente successo, e di questo dovranno rispondere non solo ai cittadini, ma anche ai 176 vincitori di concorso che, a causa di questo ritardo, dovranno attendere ulteriori 15 giorni per essere assunti. Inoltre, si contraddicono: se fossero stati davvero convinti del presunto ‘pasticcio’ dell’amministrazione, avrebbero potuto votare contro il bilancio consolidato e, allo stesso tempo, approvare l’immediata esecutività”.
“Così facendo, avrebbero dimostrato senso di responsabilità nei confronti della città e soprattutto verso i dipendenti in attesa del loro legittimo posto di lavoro. Hanno invece scelto di fare ostruzionismo, cercando maldestramente di mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale. Ma ciò che è successo ieri sera è sotto gli occhi di tutti: basta guardare i nomi di chi ha votato e cosa hanno votato”.
Cantello si dissocia
E intanto, diverse ore dopo dalla pubblicazione del comunicato, Mirko Cantello, “in qualità di vicepresidente vicario del consiglio comunale in quota Lega”, ha inviato una breve nota dissociandosi dal comunicato inviato dal suo stesso gruppo. Ha spiegato, infatti, di non essere stato informato del suo invio e per questo ha preso le distanze. Come avevamo già specificato, il comunicato è stato inviato senza firme ma con entrambi i loghi, Lega e Prima l’Italia.