Al Teatro Annibale Di Francia, il 28 febbraio "La piccola fiammiferaia", il 3 marzo "L'accademia dei gatti... monelli". Turni mattutini per le scuole
Il primo spettacolo andrà in scena martedì 28 febbraio dal titolo “La piccola fiammiferaia” e il 3 marzo “L’Accademia dei gatti… monelli!” entrambi alle 20:30 presso il Teatro Annibale Di Francia, sono anche previsti dei turni mattutini per le scuole.
“La piccola fiammiferaia” trova ispirazione dalla fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1848, che narra di una povera fanciulla che in mezzo alla neve tenta di vendere dei fiammiferi finché Il suo corpo, senza vita, verrà ritrovato il mattino seguente.
“Ritengo che noi artisti abbiamo l’obbligo di toccare queste tematiche, in modo particolare in questo periodo dove la società è ancor più egoista pensando solo a se stessa e le conseguenze sono drammatiche esattamente come la fiaba di Andersen – dice il maestro Tomasz Golebiowski –. Ovviamente dovendo rivolgermi anche ad una platea di giovani studenti ho inserito, senza tralasciare la drammaticità, momenti divertenti che fanno da contrasto alla ricerca di aiuto della piccola fiammiferaia. Mi hanno detto che è già tutto esaurito la mattina, mentre la sera sono rimasti solo pochissimi posti e questo mi fa molto piacere perché sono convinto che lo spettacolo piacerà e farà molto riflettere, L’Accademia dei gatti monelli invece è una mia creazione divertente e che trova spunto da esperienze mie personali ai tempi in cui frequentavo l’Accademia Nazionale di danza a Varsavia. Cosa altro dire, spero dopo questi spettacoli di riuscire a poter festeggiare qui a Messina i miei 50 anni di lavoro con il mio spettacolo principale per i bambini Biancaneve e i sette nani che sarà messo in scena a febbraio del 2018. So che qui all’Eurodanza stanno già lavorando per i festeggiamenti, ho detto che mi piacerebbe poterli festeggiare anche con le mie ex allieve, questo sarebbe molto bello perché del mio passato qui a Messina ho ricordi bellissimi anche grazie a loro”.