Violenza a Messina, 18 Daspo Willy e due fogli di via dalla Questura

Violenza a Messina, 18 Daspo Willy e due fogli di via dalla Questura

Redazione

Violenza a Messina, 18 Daspo Willy e due fogli di via dalla Questura

venerdì 25 Ottobre 2024 - 16:36

I provvedimenti adottati dopo i gravi atti di violenza urbana avvenuti a Messina, Giardini Naxos e Brolo

MESSINA – Diciotto provvedimenti di “Daspo Willy”. Ovvero, il divieto di accesso alle aree urbane e
in più due fogli di via con divieto di ritorno sono stati adottati nei confronti di 20 persone dal questore di
Messina Annino Gargano per “gravi episodi di violenza urbana”. Il tutto è frutto di un’attività istruttoria svolta dalla Divisione anticrimine della Questura di Messina, con contributi investigativi della Squadra mobile e delle Volanti per i fatti avvenuti in città, nonché del commissariato distaccato di Capo D’Orlando e dei comandi della stazione carabinieri di Brolo, Sant’Alessio Siculo e Giardini Naxos per i fatti avvenuti in provincia.

Il pestaggio di un giovane messinese

Il primo episodio risale al 24 marzo scorso e riguarda tre soggetti minorenni protagonisti di una violenta
aggressione ai danni di altri coetanei all’esterno di un locale del centro città di Messina. L’aggressione è
culminata nel pestaggio di un giovane colpito con tale efferatezza da riportare lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. A carico dei tre minorenni è stato emesso divieto di accesso nei pubblici esercizi, differenziandosi la durata della misura di prevenzione irrogata in anni 1 e 3, in relazione ai precedenti di polizia gravanti sui soggetti coinvolti ed alla gravità delle condotte tenute.

La rissa a Giardini Naxos

A conferma della linea adottata rispetto a gravi episodi di violenza e di illegalità, medesimo provvedimento è stato adottato nei confronti di dieci soggetti protagonisti della rissa avvenuta il 24 marzo scorso all’interno di un locale notturno di Giardini Naxos. Le indagini, corroborate dalla visione delle immagini dei filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza interno al locale, hanno permesso di ricostruire le fasi della rissa e di individuarne i responsabili. Anche in questo caso, la durata della misura di prevenzione irrogata va da uno a tre anni in relazione ai precedenti di polizia gravanti sui soggetti coinvolti ed alla gravità delle condotte tenute.

Violenza a Brolo

Ulteriore deprecabile aggressione ha avuto luogo lo scorso 24 luglio all’esterno di un locale notturno sito sul lungomare di Brolo ad opera di tre cittadini di nazionalità marocchina ai danni di altri tre avventori. I sistemi di videosorveglianza hanno registrato le differenti fasi dell’aggressione a seguito della quale due delle vittime hanno riportato lesioni gravi. In merito alle risultanze dell’istruttoria, a due dei tre autori delle condotte violente è stato fatto divieto di accesso nei pubblici esercizi per la durata di anni 3, mentre al terzo, che colpiva selvaggiamente con calci e pugni un altro avventore, scaraventando altresì per terra un ciclomotore regolarmente parcheggiato nelle immediate vicinanze, è stato intimato di lasciare il territorio del comune di Brolo con il divieto di farvi ritorno per un periodo di anni 3.

La rissa a piazza Cairoli

Infine, la rissa consumatasi a piazza Cairoli lo scorso 1° ottobre nei pressi di un fast-food ha reso necessario l’intervento della Polizia di Stato, il cui lavoro d’indagine ha consentito di risalire all’identità di tre soggetti, tutti di nazionalità straniera e gravati da precedenti penali. I tre soggetti, destinatari di DACUR della durata di anni tre, erano stati infatti ripresi dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’area intenti a sferrare calci e pugni all’impazzata incuranti della presenza di altri cittadini.

Il secondo dei fogli di via con divieto di ritorno è stato infine emesso nei confronti di un soggetto resosi
responsabile del furto di un telefonino perpetrato all’interno di un ristorante di Sant’Alessio Siculo, reato per il quale era già stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Non potrà far ritorno nel comune di Sant’Alessio Siculo per un periodo di 4 anni.

Un commento

  1. Siamo d’accordo, le norme ci sono vengono applicate e…. chi controlla? Non sono razzista né per le punizioni. Visto che il carcere non è possibile. Perchè no servizi socialmente utili? pulizia delle spiagge e dei greti dei torrenti. Anche in inverno così lontano dal centro non possono nuocere e sono sorvegliabili. Ovviamente spese a loro carico e/o delle famiglie

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