Chiara Scarfì, psicologa abilitata e consulente d'immagine, racconta il percorso intrapreso che l'ha spinta a restare in città
MESSINA – La scelta e il coraggio di rimanere a Messina. Chiara Scarfì, psicologa abilitata, ha creato il suo percorso in una città in cui le opportunità lavorative non rispecchiavano il suo percorso di studi. Racconta la terapeuta: “Mi ricordo che cercavo su LinkedIn anche nell’ambito delle risorse umane, perché poi mi ero specializzata anche lì. Il massimo che proponevano erano lavori non in linea con i miei studi e, tra l’altro, sottopagati. Niente, non trovavo nulla”.
Poi la spinta a dover accettare qualsiasi lavoro, anche se mal retribuito. Lo schiavismo legalizzato, la necessità di dover fare gavetta. “In quel periodo tutti mi dicevano che dovevo accontentarmi. Post laurea avevo fatto dei tirocini non retribuiti. Erano previsti nel percorso, quindi ci stava. Il problema è stato dopo, immettendomi nel mondo del lavoro, mi sono proprio arrabbiata”- spiega la psicologa.
“Una disciplina poco conosciuta”
Nel 2021, Chiara si avvicina ad una disciplina nuova per Messina: la consulente d’immagine. Inizialmente pensava fosse un lavoro part-time mentre cercava opportunità nella sua professione principale. Ma poi è diventato parte integrante della sua vita: “Qui era ancora poco conosciuta quindi anche far capire il discorso prezzi, il valore di quella consulenza è stato difficile, però mi sono buttata e ha funzionato. Ho studiato giorno e notte – sottolinea la consulente d’immagine – per frequentare corsi da integrare. Qui ho capito che c’era un collegamento con la psicologia e mi ha dato l’opportunità di realizzare una consulenza di stile tutta mia”.
“Mi sono sentita sbagliata”
Sono stati tanti i giudizi e le critiche negative che ha dovuto affrontare nel corso degli anni, ma la sua tenacia l’ha spinta a non abbandonare il percorso intrapreso. “Ma che vuoi fare qui a Messina? Mi dicevano. Poi con determinati prezzi, chi è che ti può richiedere consulenza?” – racconta.
“Vorrei che Messina diventasse la Milano del sud”
“Ho sempre pensato che vorrò essere presente quando Messina diventerà la Milano del sud. Di questo ne sono convinta. Messina, come Catania o altre città del sud, ha un grande potenziale. Avevo deciso di rimanere qui perché credevo di aver portato qualcosa di nuovo, ancora poco conosciuto, mentre a Milano stava già avendo successo. Ci tengo, nel mio piccolo, a voler dare il mio contributo. In passato mi sono sentita anche in difetto, ho visto tutti i miei amici partire e trovare lavoro fuori. Mi chiedevo se fossi io la stupida a restare. Oggi sono felice della scelta fatta. Vedo anche una Messina cambiata, con più eventi di moda rispetto al passato”.
Consulenze per il sociale
Chiara Scarfì è impegnata anche nel sociale. In occasione della XII edizione del “Fiocchetto lilla”, che rappresenta la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare, l’ambulatorio “Il cerchio d’oro” l’ha ospitata per offrire consulenze di armocromia gratuite ai ragazzi del centro: “Ringrazio l’Asp di Messina per avermi coinvolta in questo progetto meraviglioso. Ci siamo focalizzati sui colori e sull’analisi dei colori sul viso, distogliendo l’attenzione dal corpo”.