E' la punta di diamante dell'attacco della Mam-Villa Zuccaro, capolista con 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Sabato 4 marzo lo scontro diretto col Montella, l'ultima squadra ad aver battuto S. Teresa il 13 novembre. Poi 12 vittorie. "Felicissima di stare qui. Tifosi e società straordinari"
S. TERESA. “Sono contenta di stare qui, tifosi e società ti fanno sentire a casa. Mi ritrovo in un posto nuovo ma che sento già mio. S. Teresa di Riva è un paese piccolo, con un mare meraviglioso, a due passi da Taormina, la capitale Siciliana del turismo che a maggio ospiterà i Grandi della Terra. Siamo primi in classifica. Cosa voglio di più!”.
Nata a Piombino, residente a Crotone dove si è trasferita adolescente, Jessica Panucci, 25 anni, è la punta di diamante dell’attacco della Mam-Villa Zuccaro S. Teresa. Si è lasciata alle spalle, e con lei tutte le sue compagne, una settimana di lavoro pesante, con doppie sedute di allenamento. Adesso il meritato riposo grazie alla pausa prevista dal calendario del campionato di B1. Le ragazze della Mam Villa Zuccaro S. Teresa, che guida il torneo con 45 punti, faranno rientro in sede lunedì. Nel pomeriggio si torna in palestra.
“Quindi – taglia corto Jessica – inizieremo una settimana importante che ci condurrà alla difficile partita di sabato con il Montella”. Che insegue a quota 35 in condominio con l’Aprilia.
Il margine di vantaggio dalle inseguitrici dovrebbe farvi dormire sonni tranquilli.
“Sette punti di distacco sono importanti – chiosa la banda della Mam Villa Zuccaro – ma il campionato è ancora lungo, mancano nove partite e ci sono diversi scontri diretti, quindi bisogna stare con i piedi per terra. Di certo siamo contente di quello che abbiamo fatto sino ad ora. Nel gruppo c’è tanta serenità e questo ci aiuta parecchio”.
C’è chi dice che la Mam Villa Zuccaro S. Teresa sia con un piede in A2.
“Assolutamente no – sorride Panucci – sono scaramantica… E poi, dopo quanto mi è successo lo scorso anno, ci vado cauta (il riferimento è al Marsala, squadra in cui militava, che ha dominato il campionato ed alla fine ha fallito la promozione in A2, ndr). Comunque, al di là del Montella – prosegue – ci sono da giocare ancora nove partite, alcune delicate, a partire da quella con l’Aprilia in trasferta, un altro scontro diretto. E poi le gare bisogna giocarle tutte. A prescindere da chi incontriamo dobbiamo avere la massima concentrazione, anche perché quando incontrano la prima della classe tutte vogliono far bene”.
Si riparte dal Montella, l’ultima squadra ad aver battuto il S. Teresa (3-1 ad Avellino). Da quel 13 novembre La Mam-Villa Zuccaro non ha più perso.
“Le dodici vittorie consecutive ci hanno fatto prendere coraggio e consapevolezza del valore della squadra.Secondo me il segreto sta nella completezza della squadra in tutti i reparti. E poi è il gruppo che fa la differenza”.
Una bella avventura. Jessica, il momento più brutto e quello più esaltante sino a questo momento.
“Di brutti stento davvero a trovarne – risponde senza pensarci su – al di là di qualche punticino perso all’inizio, ma ci può stare. I momenti belli invece sono tanti, tutte e 12 le partite vinte consecutivamente. Qui l’ambiente è stupendo, a partire dai tifosi. Uno spettacolo che non ho visto da nessun'altra parte. Di certo un tifo così in B è un lusso, forse anche in A. Sono davvero contenta di stare qui e non lo dico tanto per dirlo”.
Rimarresti a S. Teresa anche l’anno prossimo? A
“Sicuramente, sto bene. Ma questo si vedrà a fine anno. Ripeto, questi tifosi e questa società ti fanno stare bene”.
Carmelo Caspanello