L'arcivescovo Accolla avvia il processo di canonizzazione. Diventerà santo?
MESSINA – Era il 15 settembre 1943 quando il parrocco di San’Alessio Siculo difese i fedeli dai soldati nazisti. Questi irruppero nella canonica, ferirono don Antonio Musumeci con una granata e poi lo uccisero con due colpi di pistola alla testa. Ora l’arcivescovo Giovanni Accolla ha avviato un processo di beatificazione e canonizzazione. Il primo passo per poi diventare santo.
Questa la comunicazione della Curia: “Nel giorno in cui la chiesa contempla il dono della santità, il nostro arcivescovo raggiunge l’intera comunità diocesana per annunciare l’intenzione di aprire la causa sulla vita, sul martirio e sulla fama di martirio di don Antonio Musumeci, sacerdote incardinato nella nostra arcidiocesi, parroco di S. Alessio Siculo ucciso in odio alla fede dai soldati nazisti. L’arcidiocesi si è costituita attore della Causa ed è stato nominato il postulatore nella persona di monsignor Giacinto Tavilla”.
Si raccolgono informazioni su don Musumeci e sul suo martirio
E ancora: “Si invita l’intero popolo di Dio che è in Messina – Lipari – S. Lucia del Mela ad accogliere questa notizia e ad offrire la propria preghiera per l’iter che è stato avviato. Si esorta particolarmente, nelle zone dove ha svolto il ministero o dove c’è traccia della sua conoscenza, a far pervenire alla postulazione presso la Curia arcivescovile tutte quelle notizie utili per acquisire elementi favorevoli o contrari sul servo di Dio e sulla sua fama di martirio”.