A lavori conclusi potrà iniziare la costruzione di 44 case popolari
Piombo, rame, zinco, mercurio, stagno, idrocarburi pesanti e altri metalli erano stati trovati nel suolo. Veleni depositati sottoterra quando Fondo Saccà era una occupata da baracche.
Lo scorso 28 giugno sono stati consegnati i lavori di bonifica, con durata prevista cinque mesi. I tempi sono stati rispettati perché la bonifica è praticamente conclusa. Serviranno le analisi dell’Arpa, Agenzia regionale protezione ambientale, per valutare se sarà necessario scavare ancora.
44 case
Una volta conclusa la bonifica, inizieranno i lavori per la costruzione di tre condomini ecologici. Verranno realizzate case in acciaio, legno e xlam, materiali che consentiranno di alzare questi immobili in solo un anno e mezzo. Entro il 2025, infatti, le nuove case saranno pronte. 12 alloggi verranno realizzati dal Comune di Messina e 32 dall’Ufficio commissariale per il Risanamento.
Fondo De Pasquale/Basile
Consegnati giovedì scorso, invece, i lavori di bonifica di Fondo De Pasquale, chiamato anche Fondo Basile. Pure in questo caso serviranno cinque mesi e quindi l’orizzonte è la fine di marzo del 2025. Qui sono stati trovati piombo (il contaminante più diffuso), zinco, idrocarburi pesanti, mercurio ed in misura minore cadmio, rame ed arsenico.
Via Evemero
Lavori alle battute finali anche in via Evemero. Dopo la rimozione dell’amianto si concludono le operazioni di sgombero e pulizia dell’area. Non ancora stabilito cosa farne, di certo lì non verranno costruite case. Potrebbe trovare spazio una piazzetta o un impianto sportivo.