La minoranza replica a j'accuse della maggioranza dopo la nota presentata in municipio dall'opposizione per chiedere chiarimenti in merito all'agibilità della struttura che sorge sul lungomare
ROCCALUMERA. “La minoranza è favorevole alle serate danzanti di carnevale al Centro sociale, ma intende accertarne lo svolgimento in sicurezza, nel rispetto delle normative vigenti”. I consiglieri Rita Corrini, Giuseppe Melita, Antonella Totaro, Maria Grazia Saccà e Ada Maccarrone, sono intervenuti sulle manifestazioni tenute nei locali che sorgono sul lungomare, in seguito al “caso” sollevato nei giorni scorsi dalla stampa.
“Abbiamo appreso che esponenti dell’Amministrazione – esordisce il capogruppo Corrini – hanno messo i partecipanti a conoscenza di un documento della minoranza sulla kermesse al Centro sociale. Comportamenti del genere si commentano da soli: mischiare politica e divertimento, dopo una serata conviviale, è di dubbio gusto. Lungi da noi – prosegue – contestare la manifestazione. Ma è doveroso precisare che la minoranza il 24 febbraio ha sollecitato una precedente richiesta, del 3 marzo 2016, ancora inevasa, chiedendo chiarimenti sulle serate al Centro sociale. Precisiamo che intendiamo contribuire allo svolgimento delle stesse nel rispetto delle normative, al fine di garantire la sicurezza”.
In una nota, i consiglieri si chiedono “cosa c’è di grave nella richiesta di atti sull’agibilità del Centro sociale per le serate danzanti? Se è tutto a posto, come auspichiamo, perché non sono stati sufficienti 365 giorni per una risposta? E’ così difficile – prosegue il documento – sapere se esistono gli atti richiesti (agibilità o verbale della Commissione comunale di vigilanza, successivi al verbale del 13 dicembre 2012), se sono ancora validi e, se esistono, come mai non ne è stata rilasciata copia? Come mai in un anno nessun amministratore ha sentito il dovere di verificare quanto richiesto, mentre a distanza di una settimana si rende noto il sollecito della minoranza? Non sarebbe stato più corretto e utile mettere a disposizione gli atti? Perché – concludono i consiglieri – si continua con attacchi a distanza? I cittadini meritano delucidazioni e non polemiche”.
Carmelo Caspanello