Verso la decisione del giudice sulla cosiddetta class action da parte di 104 cittadini contrari alla grande opera
Verso la sentenza della cosiddetta “class action”: la guerra legale sul ponte al Tribunale di Roma. 139 gli intervenuti e ora si attende il provvedimento del giudice. Stamattina si è svolta l’udienza davanti al Tribunale delle imprese. Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Fernando Rizzo, Andrea Vadalà e Gianni Toscano, “ha discusso la causa nell’interesse dei 139 cittadini dell’area dello stretto favorevoli alla realizzazione dell’opera, mettendo in rilievo i profili di inammissibilità e infondatezza del ricorso, già ampiamente rappresentati e documentati nell’atto di intervento”, fanno sapere i legali.
Infine, “si dà atto che, nel corso dell’udienza, una delle ricorrenti – rispetto alla quale gli avvocati Rizzo, Vadalà e Toscano avevano sollevato la carenza di interesse ad agire- ha rinunciato all’azione”, aggiungono sempre i legali.
Attraverso la class action, i 104 cittadini contrari alla grande opera sostengono che “il cosiddetto decreto ponte sia costituzionalmente illegittimo e contrario alla normativa europea. E denunziano l’illegittimità dell’operato della società guidata da Pietro Ciucci, per violazione di numerose norme interne ed eurounitarie, oltre che internazionali”.
Il ponte víola qualsiasi norma di etica e decenza intellettiva, ben prima di violare eventualmente leggi europee…