Alloggi Erp, il nuovo regolamento va in Consiglio. Calafiore: "Possiamo dare risposte alle famiglie"

Alloggi Erp, il nuovo regolamento va in Consiglio. Calafiore: “Possiamo dare risposte alle famiglie”

Giuseppe Fontana

Alloggi Erp, il nuovo regolamento va in Consiglio. Calafiore: “Possiamo dare risposte alle famiglie”

martedì 12 Novembre 2024 - 12:50

Dopo due sedute di commissione, il documento passa con 8 sì e 11 astenuti: in aula sarà "limato" a suon di emendamenti

MESSINA – Il nuovo regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, con 8 sì (tutti dai gruppi legati alla giunta) e 11 astenuti, supera il primo step della commissione e passa in Consiglio comunale, dove però rischia di essere trasformato a suon di emendamenti. Questo perché nelle due sessioni della terza commissione consiliare presieduta da Emilia Rotondo e alla quale ha partecipato l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, sono stati molti gli interventi per chiarimenti di alcuni passaggi, oltre alle proposte pervenute per “migliorare” il documento, avanzate soprattutto da Fratelli d’Italia e Pd.

Calafiore: “Oggi possiamo rispondere alle famiglie”

Nella seconda discussione, però, si è deciso di andare in Consiglio come successo anche per altre delibere, per dar modo a tutti i consiglieri di partecipare al dibattito e avere una massima condivisione del nuovo documento. Con l’intento di favorire, comunque, la cittadinanza, come ha rimarcato ancora una volta Calafiore. L’assessora ha spiegato: “Oggi siamo nelle condizioni di poter rispondere alle famiglie quindi appena questo regolamento sarà sistemato e approvato procederemo coi bandi e con le assegnazioni. Sappiamo che ci saranno tantissime richieste, la Patrimonio stima che comprerà circa 200 alloggi e non basteranno. Questo infatti non è l’unica iniziativa che stiamo avviando, perché stiamo anche inserendo altro alloggi che prevedono ristrutturazione e ci sono pure i cittadini che vanno sostenuti e accompagnati nell’acquisto. Lavoriamo su più fronti che vanno verso un unico obiettivo, dalle assegnazioni al finanziamento. Questa è la strategia complessiva che stiamo portando avanti”.

Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica

Nel regolamento vengono definiti alloggi Erp, di Edilizia residenziale pubblica, quelli realizzati o recuperati “da enti pubblici a totale carico o con il concorso o con il contributo di Stato o Regione, nonché quelli locati, acquisiti a qualunque titolo, realizzati o recuperati dagli enti locali o da enti pubblici, per le finalità sociali proprie dell’Erp relative ai soggetti aventi i requisiti per l’assegnazione e la permanenza”. E proprio con il regolamento si punta a disciplinare questi requisiti.

Il “nucleo familiare”

Lo si farà intanto definendo cosa si intende per “nucleo familiare”, e cioè “la famiglia costituita da uno o entrambi i coniugi e dai figli legittimi, naturali riconosciuti o adottivi, con loro conviventi anagraficamente. Sono equiparati ai figli adottivi e naturali i minori in affido all’interno dei nuclei familiari. Fanno altresì parte del nucleo familiare, purché conviventi anagraficamente, gli ascendenti, i discendenti, i collaterali fino al terzo grado e gli affini fino al secondo grado. Le unioni civili e le convivenze, così come disciplinate dalla Legge n. 76 del 20/05/2016, accedono all’ERP in condizioni di parità con le coppie legate da vincolo di matrimonio”.

Graduatorie aggiornate ogni anno

Tra i requisiti base c’è la determinazione della situazione economica, un fattore fondamentale per l’assegnazione delle graduatorie che saranno riviste con “periodicità annuale” dando la possibilità ai cittadini, attraverso avvisi pubblici, di “presentare le proprie domande per l’aggiornamento”. I requisiti sono la cittadinanza italiana, di uno stato dell’Ue o straniero con carta di soggiorno o permesso di soggiorno almeno biennale e che “esercita una regolare attività di lavoro subordinato o autonomo”. Ma potranno accedere anche gli stranieri “titolari di pensione da lavoro o invalidità totale e permanente”, secondo la bozza di regolamento che sarà discussa in Consiglio comunale. E inoltre sarà fondamentale il reddito “non superiore ai limiti i fissati dall’art.10 della L. R. n. 1/1992”, periodicamente “aggiornato dalla Regione Siciliana con appositivi provvedimenti”. L’ultimo aggiornamento risale al settembre scorso con il Ddg 2041 con cui il limite è stato aggiornato a 17.870,90 euro.

Gli esclusi

Esclusi i titolari di “diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento su alloggio adeguato alle proprie esigenze nel territorio nazionale”, cioè una casa che rispetti i requisiti igienico-sanitari imposti dalle normative vigenti. Non potranno essere in graduatoria anche coloro i quali hanno avuto “o una precedente assegnazione in proprietà, immediata o futura, di alloggio realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli enti territoriali o da altri enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia perito senza dare luogo al risarcimento del danno”; chi ha ceduto l’alloggio precedentemente assegnato, chi è stato sfrattato da alloggi Erp per morosità negli ultimi 5 anni e chi è stato occupante senza titolo di alloggi Erp o immobili “non residenziali di proprietà del Comune di Messina negli ultimi 5 anni”.

Il Consiglio modificherà qualcosa

Ma in ogni caso si riparlerà in Consiglio di ogni aspetto, comprese le condizioni in grado di assegnare maggiori “punti” per la graduatoria, dagli obblighi di rilascio dell’alloggio ad anzianità o invalidità. La discussione, però, potrebbe protrarsi visto che si tratta di un argomento molto complesso oltre che molto delicato.

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