Dopo la condanna a 22 anni al processo Dinastia scatta il sequestro per Francesco Doddo
MESSINA – Un’abitazione, conti correnti, l’intero capitale sociale comprensivo di una società di Milazzo nel campo della gestione di parcheggi e autorimesse. È il patrono che, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, i carabinieri hanno sequestrato a Francesco Doddo, 61enne, ritenuto contiguo all’associazione mafiosa barcellonese.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Messina – Sezione di prevenzione e mette sotto chiave beni stimati complessivamente in 171 mila euro.
L’uomo era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Dinastia”, nel 2020, ed è stato condannato, in via non definitiva, a 22 anni di carcere per associazione finalizzata al traffico di droga.