TaoFilmFest, Videobank porta in Procura gli atti sull'Agnus Dei della Rocca

TaoFilmFest, Videobank porta in Procura gli atti sull’Agnus Dei della Rocca

Rosaria Brancato

TaoFilmFest, Videobank porta in Procura gli atti sull’Agnus Dei della Rocca

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sabato 25 Marzo 2017 - 18:12

Il 20 aprile il Tar deciderà sul ricorso dell'Agnus Dei, esclusa dalla gara. Ma Videobank lunedì presenterà in Procura un dossier sulle anomalie della documentazione usata dalla società della Rocca per essere riammessa alla gara nonostante la pec arrivata oltre il termine massimo.

Videobank va in Procura. Le anomalie rilevate per la questione delle mail dell’Agnus Dei arrivate in ritardo rispetto alla scadenza del bando per TaoFilmfest 2017 finiscono all’attenzione della magistratura e non è detto che non possano emergere profili di rilevanza penale.

“Ora basta. Credo proprio che sia arrivato il tempo della chiarezza e si debba andare sino in fondo su questa vicenda- scrive in un comunicato Lino Chiechio, general manager di Videobank, la società siciliana che si è aggiudicata la gara- D’altronde non abbiamo nulla da temere ed il nostro percorso è sempre stato cristallino e documentabile. Proprio per questo, lunedì mattina, consegneremo in Procura una serie di documenti inoppugnabili che attestano gravissime irregolarità ed anomalie nella documentazione presentata dalla società Agnus Dei per la partecipazione al bando di gara relativo all’organizzazione del Taormina FilmFest 2017”.

La battaglia legale sarà portata avanti in tutte le sedi competenti, compreso il Tar davanti al quale pende il ricorso presentato dall’Agnus Dei e sul quale i giudici amministrativi si esprimeranno il prossimo 20 aprile.

Come si ricorderà (leggi qui l’articolo) il bando di gara per la gestione dell’edizione 2017 della Rassegna scadeva a mezzogiorno del 16 dicembre. L’Agnus Dei di Tiziana Rocca ha invece presentato via mail le 3 distinte offerte ben oltre il termine previsto. In sede di seduta di Commissione i suoi legali hanno presentato, per giustificare il ritardo, una documentazione comprovante un solo tentato invio (rispetto ai 3 richiesti) tornato indietro a causa del box mail pieno. In base a questa documentazione il legale al quale la Commissione di gara si è rivolto, Giacomo Ferrari, ha dato parere positivo all’ammissione della società al bando. L’Agnus Dei è stata ammessa all’apertura delle buste, ma in quella sede è risultata mancante l’offerta economica per il Comitato di Tao Arte e la società è stata esclusa ed ha presentato ricorso al Tar.

A quanto pare l’esposto che Videobank presenterà in Procura ed al Tar riguarda anomalie nella documentazione che attesterebbe il tentato invio della mail alla pec del Comitato ed in base alla quale l’Agnus Dei è stata riammessa. In questo caso le conseguenze potrebbero avere risvolti anche sul piano penale. Non è escluso che Videobank, che da questi ritardi e da un clima d’incertezza e sospetto sta subendo anche danni all’immagine, decida di procedere nei confronti dell’Agnus Dei (che ha gestito TaoFilmFest dal 2012 al 2016 prima in base ad una selezione informale con offerte presentate via fax e poi in regime di proroga anche per un risarcimento danni. Il clima che si è venuto a creare, a pochi mesi dall’edizione 2017, è tale da minare la serenità e la doverosa possibilità di gestione da parte di chi si è aggiudicato la gara rispettando tutti i requisiti richiesti, tempi di presentazione compresi.

“Siamo gli unici ad avere – prosegue Chiechio – tutte le carte in regola. Non temiamo alcun tipo di riscontro o verifica. La nostra macchina organizzativa per garantire il TFF 2017 si era messa immediatamente in moto, dopo l’aggiudicazione definitiva della gara. Ma questa continua ed inaccettabile macchina del fango va definitivamente fermata. Non solo nell’interesse della Città di Taormina e del suo Festival, ma anche a tutela del buon nome della nostra Azienda”.

Nella giornata di lunedì 27 Videobank presenterà, così, in Procura un dettagliato dossier sulla documentazione valutata nel corso della gara.

“Inoltre – prosegue il General Manager Chiechio – il nostro pool di legali ha già preannunziato, nell’udienza del 23 scorso presso il Tar di Catania, la presentazione di un ricorso incidentale. Ricorso che presenteremo nelle prossime ore e per cui è stata già fissata un’udienza per il 6 aprile. Proprio relativamente alla nostra iniziativa legale presso il Tar ed in conseguenza alla nostra richiesta di ricorso incidentale, i Giudici Amministrativi hanno ora emesso una sospensiva interinale in attesa del dibattimento del 6 aprile. Questa sospensiva, appunto interinale, non ha nulla a che vedere con le richieste avanzate da Agnus Dei. Il ricorso della società romana avverso agli esiti della gara sarà comunque discusso in udienza già fissata per il prossimo 20 aprile. Ci rimettiamo ovviamente con assoluta serenità alle valutazioni dei Giudici del Tar, convinti della bontà delle nostre tesi e della validità dei documenti che saranno posti in discussione. Resta ferma la nostra ulteriore iniziativa legale e la consegna del dossier sulle irregolarità documentali in Procura. Fatti di cui siamo certi e per cui ci rimettiamo alle valutazioni della magistratura ordinaria”.

Rosaria Brancato

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