D'Alia: "Sull'hotspot a Messina la responsabilità è solo di Accorinti"

D’Alia: “Sull’hotspot a Messina la responsabilità è solo di Accorinti”

Rosaria Brancato

D’Alia: “Sull’hotspot a Messina la responsabilità è solo di Accorinti”

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lunedì 27 Marzo 2017 - 05:30

"Il governo non decide senza aver avviato un confronto con le amministrazioni locali. Inoltre quando ero ministro mi feci promotore di diversi incontri affinchè il Comune si vedesse assegnata l'ex caserma di Bisconte per realizzare lì il secondo Palagiustizia. Accorinti ha scelto altre strade e ora ne paghiamo le conseguenze"

Sull’hotspot a Messina le responsabilità sono tutte dell’amministrazione Accorinti. Lo sono per una serie di motivi comprovati e reiterati nel tempo”.

Non usa mezzi termini il leader dei Centristi Gianpiero D’Alia in merito alla querelle sulla realizzazione della struttura in riva allo Stretto, e spiega perché.

“Il governo nazionale finora non ha mai localizzato le strutture d’accoglienza senza prima essersi confrontato con le amministrazioni locali. E’ quindi impossibile che Accorinti non abbia dato un assenso di massima, a meno che il sindaco non voglia dire di non aver compreso bene la questione. Io sono contrario alla realizzazione dell’hotspot, a maggior ragione in un’area che dovrebbe essere riqualificata e dove invece si creeranno problemi d’integrazione con gli abitanti di Bisconte e Camaro. Ci sono rischi seri legati alla tenuta sociale in un'area di estrema fragilità e le responsabilità sono tutte in capo all’amministrazione ed anche a chi, 4 anni fa, ha acconsentito alla realizzazione di una tendopoli in una struttura sportiva, creando un precedente ed un’autostrada che appunto ha portato ad una decisione da parte del governo che solo adesso viene contestata”.

Ma D’Alia più che alla mancata incisività dell’amministrazione in queste ultime settimane (le uniche mosse sono stati due comunicati stampa) fa riferimento a quanto non è stato fatto negli anni scorsi, proprio quando invece c’era la possibilità di agire ed evitare che il governo scegliesse Messina per collocare l’hotspot.

Quando ero ministro ho segnalato personalmente ai ministri Alfano e Mauro, quindi Interni e Difesa, la presenza della caserma dismessa di Bisconte e lo feci per togliere lo scempio della tendopoli che a Natale si era allagata, causando gravissimi disagi. Ricordo anche che la stampa nazionale parlò proprio delle condizioni della tendopoli. Il Comune però non ne chiese l’assegnazione e la caserma passò dal Ministero della difesa al ministero degli Interni.Il Comune ha perso un'occasione allora, quando c'era la possibilità di chiederne l'assegnazione. Adesso il Ministero ha acquisito l'area e ha l'obbligo per legge di utilizzarla con quella destinazione. In quel periodo invece ho promosso diversi incontri che si tennero a Roma, al mio ministero e proposi all’amministrazione di realizzare in quella caserma il secondo Palagiustizia. Era la soluzione ideale, c’erano le risorse, c’era una struttura idonea. Anche l’ex ingegnere capo del Genio civile Sciacca spiegò che c’era la possibilità di reperire risorse per la sistemazione del torrente. C’erano anche fondi per la viabilità. Insomma, c’erano le condizioni per realizzare nella caserma Bisconte il Palagiustizia in 3-4 anni. La giunta invece ha deciso di avventurarsi in una direzione improbabile, quella di localizzare il Palagiustizia nell’area dell’ex ospedale militare. Una soluzione che comporterà tempi biblici ed una procedura lunghissima della quale al momento si ha notizia solo di un incontro”.

L’ex ministro ricorda come nell’area dell’ospedale militare vi sono ancora strutture operative e come l’intera area non sia stata demilitarizzata, fatto questo che comporterà tempi lunghi. Anche a conclusione dell’iter inoltre una parte resterà con destinazione ad usi militari.

Il risultato è un disastro: l’amministrazione 4 anni fa avrebbe potuto chiedere al Ministero l’uso della caserma dismessa di Bisconte per realizzare il Palagiustizia. Non l’ha fatto con la conseguenza che per il Palagiustizia non si sa quando si vedrà la parola fine mentre nel frattempo la caserma dismessa è passata al Ministero degli Interni che ha, per legge, l’obbligo di usare queste strutture come Cie e centri di accoglienza. La responsabilità è di Accorinti che non ha fatto una scelta quando avrebbe potuto. Non vorrei che si sia trattato di uno scambio politico legato al Patto per Messina. Il Comune fa realizzare l’hotspot e in cambio il governo velocizza le opere del Masterplan. In questo caso sarebbe un duplice errore, perché l’hotspot causerà tensioni sociali e le opere del Masterplan non sono una cortesia, un regalo, ma un atto dovuto”.

I tempi per protestare sono strettissimi perché giugno è vicino e l’amministrazione è all’angolo, proprio a causa dei silenzi che ha preferito quando invece avrebbe dovuto gridare. Da un’occasione perduta ad un’altra D’Alia si sofferma anche sulla querelle Autorità portuale.

Nelle scorse settimane la questione è stata rimessa nel cassetto. Il matrimonio con Gioia Tauro, mai digerito in riva allo Stretto, è stato in un certo senso congelato per il periodo della proroga tecnica, necessaria ai passaggi procedurali. Da allora però tutto il meccanismo si è fermato e Messina è rimasta come “color che son sospesi”.

D’Alia nella conferenza stampa sulla sfiducia aveva proposto un tavolo istituzionale sui temi della governante. Tesi ribadita anche adesso, a maggior ragione se non si vede all’orizzonte alcuna novità. Oggi il ministro Delrio sarà a Messina e tutti si aspettano risposte che difficilmente darà.

“L’iter si è fermato ed il governo ha messo la questione su un piano incrinato che potrebbe far saltare tutto. Serve una proroga più lunga rispetto a quella che scade a giugno. E’ urgente che i presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria, i sindaci di Messina, Reggio e dei Comuni coinvolti si adoperino per attivare un tavolo istituzionale che affronti il tema della governance su un piano paritario. Doveva diventare la più grande AP del Mediterraneo invece è tutto fermo. Delrio deve dire chiaramente cosa intende fare altrimenti si assumerà la responsabilità di essere tra quanti, compresi molti messinesi, avranno fatto fallire la riforma”.

Rosaria Brancato

28 commenti

  1. E’ TROPPO FACILE SCARICA IE PROPRI ERRORI SU DI ALTRI. NON DIFENDO ACCORINTI. VUOI SCARICARE LA TUA RESPONSABILITA’ SOLO TUA E NIENT’ALTRO CHE TUA. PRIMO TU ERI MINISTRO (PURTROPPO) IN GOVERNI DI SINISTRA FAVOREVOLI ALL’INVASIONE E ALLA SOSTITUZIONE DEL POPOLO ITALIANO. NON TI DIMENTICARE CHE DAI GOVERNI MORTADELLA (PRODI) FINO A QUESTO FANTOCCIO GOVERNO SONO TUTTI FAVOREVOLI ALL’ISLAMIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ ITALIANA. NON LO PUOI NEGARE. TU PUOI PRENDERE PER I FONDELLI I TUOI ELETTORI, QUESTO SI! PRIMA HAI UNA POLTRONA DI GOVERNO CATTOCOMUNISTA CON LA BOLDRINI CHE BENEDICE E ORGANIZZA E DIRIGE LA VITA POLITICA ED ORA TU TI ELEVI A PALADINO? MA DI CHE DI COSA? ASSUMITI LE TUE RESPONSABILITA’. TI STAI PREPARANDO ALLE ELEZIONI 2018, HAI PAURA

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  2. E’ TROPPO FACILE SCARICA IE PROPRI ERRORI SU DI ALTRI. NON DIFENDO ACCORINTI. VUOI SCARICARE LA TUA RESPONSABILITA’ SOLO TUA E NIENT’ALTRO CHE TUA. PRIMO TU ERI MINISTRO (PURTROPPO) IN GOVERNI DI SINISTRA FAVOREVOLI ALL’INVASIONE E ALLA SOSTITUZIONE DEL POPOLO ITALIANO. NON TI DIMENTICARE CHE DAI GOVERNI MORTADELLA (PRODI) FINO A QUESTO FANTOCCIO GOVERNO SONO TUTTI FAVOREVOLI ALL’ISLAMIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ ITALIANA. NON LO PUOI NEGARE. TU PUOI PRENDERE PER I FONDELLI I TUOI ELETTORI, QUESTO SI! PRIMA HAI UNA POLTRONA DI GOVERNO CATTOCOMUNISTA CON LA BOLDRINI CHE BENEDICE E ORGANIZZA E DIRIGE LA VITA POLITICA ED ORA TU TI ELEVI A PALADINO? MA DI CHE DI COSA? ASSUMITI LE TUE RESPONSABILITA’. TI STAI PREPARANDO ALLE ELEZIONI 2018, HAI PAURA

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  3. LA RESPONSABILITA’ SI CHIAMA ALF ANO ALF ANO CAPITO? LA RESPONSABILITA’ SI CHIAMA MATTARELLA. D’ALIA TUTTO IL CENTRO SINISTRA, LA SINISTRA ESTREMA BOLDRINI VENDOLA FIANO E ALTRI, COMPRESI I PRETI CATTOCOMUNISTI E IL VATICANO VEDI IL PRESIDENTE DELLA CEI HANNO BENEDETTO, SE SI PUO’ DIRE, TUTTO CIO’ CHE ALF ANO HA ARCHITETTATO QUALSIASI AZIONI E DISEGNO POLITICO NEL CONDURCI A QUESTA SITUAZIONE ORMAI INTOLLERABILE. PERICOLOSA SOTTO L’ASPETTO SOCIALE, DI SICUREZZA E DI RISOERSE ECONOMICHE. LA TUA POLITICA HA RIDOTTO GLI ITALIANI ALLA POVERTA’ INVALIDI CON € 220 AL MESE. ALF ANO CON MATTARELLA HANNO FATTO VOTARE CONTRIBUITI DA € 35 GIORNALIERI CADAUNO PER OGNI CLANDESTINO E 1.000 € PER OGNI ZINGARO E TU ORA TI PRESENTI IMMACOLATO? SCOMPARI VIA

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  4. LA RESPONSABILITA’ SI CHIAMA ALF ANO ALF ANO CAPITO? LA RESPONSABILITA’ SI CHIAMA MATTARELLA. D’ALIA TUTTO IL CENTRO SINISTRA, LA SINISTRA ESTREMA BOLDRINI VENDOLA FIANO E ALTRI, COMPRESI I PRETI CATTOCOMUNISTI E IL VATICANO VEDI IL PRESIDENTE DELLA CEI HANNO BENEDETTO, SE SI PUO’ DIRE, TUTTO CIO’ CHE ALF ANO HA ARCHITETTATO QUALSIASI AZIONI E DISEGNO POLITICO NEL CONDURCI A QUESTA SITUAZIONE ORMAI INTOLLERABILE. PERICOLOSA SOTTO L’ASPETTO SOCIALE, DI SICUREZZA E DI RISOERSE ECONOMICHE. LA TUA POLITICA HA RIDOTTO GLI ITALIANI ALLA POVERTA’ INVALIDI CON € 220 AL MESE. ALF ANO CON MATTARELLA HANNO FATTO VOTARE CONTRIBUITI DA € 35 GIORNALIERI CADAUNO PER OGNI CLANDESTINO E 1.000 € PER OGNI ZINGARO E TU ORA TI PRESENTI IMMACOLATO? SCOMPARI VIA

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  5. Credo che Accorinti sia il solo sindaco in Italia che sia stato capace con la sua grandissima influenza, di imporsi nei confronti del governo.
    Lo ha fatto impedendo la costruzione del ponte, ed ora si ripete imponendo la costruzione del centro di accoglienza a Messina, nonostante le reticenze del governo.
    La verità è che al di la delle sue colpe, è diventato il capro espiatorio di tutti i politici siciliani che in un modo o nell”altro stanno tentando far dimenticare lo schifo prodotto in questi anni da loro.
    Non è unna critica costruttiva quella di D’Alia né un tentativo di risolvere un problema che il governo stesso sfrutta regalando soldi alle cooperative, è solo una schifosa strumentalizzazione.

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  6. Credo che Accorinti sia il solo sindaco in Italia che sia stato capace con la sua grandissima influenza, di imporsi nei confronti del governo.
    Lo ha fatto impedendo la costruzione del ponte, ed ora si ripete imponendo la costruzione del centro di accoglienza a Messina, nonostante le reticenze del governo.
    La verità è che al di la delle sue colpe, è diventato il capro espiatorio di tutti i politici siciliani che in un modo o nell”altro stanno tentando far dimenticare lo schifo prodotto in questi anni da loro.
    Non è unna critica costruttiva quella di D’Alia né un tentativo di risolvere un problema che il governo stesso sfrutta regalando soldi alle cooperative, è solo una schifosa strumentalizzazione.

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  7. MessineseAttenta 27 Marzo 2017 08:44

    La schifosa strumentalizzazione l’ha fatta il suo amico Accorintintin.
    Lei dimentica che fu il suo amico a proporsi per l’accoglienza dei clandestini, offrendosi di creare una tendopoli per potere incassare i contributi del Governo, che poi avrebbe stornato per salvare il bilancio del comune.
    Il tentativo fallì miseramente, visto che l’offerta fu fatta a cassa chiusa, quando i tempi erano scaduti.
    Prima di scrive dovrebbe documentarsi.
    Quella di D’Alia non è una critica, ma la semplice constatazione del fallimento di un incapace, dimostrazione vivente che criticare è facile, ma, quando si tratta di governare, se non hai gli attributi, un cervello che funziona, dei collaboratori validi è meglio che rimani a fare il maestro di ginnastica.

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  8. MessineseAttenta 27 Marzo 2017 08:44

    La schifosa strumentalizzazione l’ha fatta il suo amico Accorintintin.
    Lei dimentica che fu il suo amico a proporsi per l’accoglienza dei clandestini, offrendosi di creare una tendopoli per potere incassare i contributi del Governo, che poi avrebbe stornato per salvare il bilancio del comune.
    Il tentativo fallì miseramente, visto che l’offerta fu fatta a cassa chiusa, quando i tempi erano scaduti.
    Prima di scrive dovrebbe documentarsi.
    Quella di D’Alia non è una critica, ma la semplice constatazione del fallimento di un incapace, dimostrazione vivente che criticare è facile, ma, quando si tratta di governare, se non hai gli attributi, un cervello che funziona, dei collaboratori validi è meglio che rimani a fare il maestro di ginnastica.

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  9. Accorinti, credo risponderà per le rime. Si ripeterà, è facile prevedere, un’altro vergognoso ed infantile “scaricabarile”, un gioco al massacro, sulla pelle di noi poveri messinesi… impotenti e rassegnati.

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  10. Accorinti, credo risponderà per le rime. Si ripeterà, è facile prevedere, un’altro vergognoso ed infantile “scaricabarile”, un gioco al massacro, sulla pelle di noi poveri messinesi… impotenti e rassegnati.

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  11. Non mi piace D’Alia,però è più che ovvio ,lo sa anche la buonanima di Michele,che i governi prima di prendere decisioni di questo tipo la discutono e poi la condividono con i sindaci.Hai voglia di gridare ora al ladro al ladro ti abbiamo sgamato…

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  12. Non mi piace D’Alia,però è più che ovvio ,lo sa anche la buonanima di Michele,che i governi prima di prendere decisioni di questo tipo la discutono e poi la condividono con i sindaci.Hai voglia di gridare ora al ladro al ladro ti abbiamo sgamato…

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  13. imprenditore messinese 27 Marzo 2017 09:33

    Gianpiero D’Alia in questo momento fa parte del Governo Gentiloni. Pertanto se non vuole l’hot spot ha i mezzi per poterlo fermare. Se non lo fa significa che sta solo posizionandosi in vista della campagna elettorale delle amministrative del prossimo anno a Messina.

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  14. imprenditore messinese 27 Marzo 2017 09:33

    Gianpiero D’Alia in questo momento fa parte del Governo Gentiloni. Pertanto se non vuole l’hot spot ha i mezzi per poterlo fermare. Se non lo fa significa che sta solo posizionandosi in vista della campagna elettorale delle amministrative del prossimo anno a Messina.

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  15. Messina Prima di Tutto 27 Marzo 2017 12:46

    Ma D’alia è stato ministro?? Veramente ??

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  16. Messina Prima di Tutto 27 Marzo 2017 12:46

    Ma D’alia è stato ministro?? Veramente ??

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  17. MessineseAttento 27 Marzo 2017 12:57

    Poco mi stupisce che il patetico scopiazzatore di TS, fallito alla radice, si accosti alle parole di D’Alia, altrettanto famoso per l’inutilita, che li unisce in un abbraccio mortale. Il re di Wikipedia, Bibbia della sua manifesta ignoranza, crede che apostrofare come “maestro di ginnastica” costituisca un’offesa, soprattutto da lui, impiegatuccio della PA, emigrato a Milano alla spasmodica ricerca del posto fisso, un po’ come Zalone (il livello culturale è il medesimo). Che ridere!

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  18. MessineseAttento 27 Marzo 2017 12:57

    Poco mi stupisce che il patetico scopiazzatore di TS, fallito alla radice, si accosti alle parole di D’Alia, altrettanto famoso per l’inutilita, che li unisce in un abbraccio mortale. Il re di Wikipedia, Bibbia della sua manifesta ignoranza, crede che apostrofare come “maestro di ginnastica” costituisca un’offesa, soprattutto da lui, impiegatuccio della PA, emigrato a Milano alla spasmodica ricerca del posto fisso, un po’ come Zalone (il livello culturale è il medesimo). Che ridere!

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  19. Gianpiero D’Alia…al 463° posto su 630 deputati per produttività parlamentare….ultimamente è intervenuto sulla istituzione del parco delle Alpi Lepontine…..questione per lui evidentemente più importante delle vicende messinesi….e ora addossa ad Accorinti alcune scelte del Governo. Stucchevole!!! Ma lui a Roma che ci sta a fare? Cmq….un altro che alle prossime elezioni dovrà cercarsi un lavoro

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  20. Gianpiero D’Alia…al 463° posto su 630 deputati per produttività parlamentare….ultimamente è intervenuto sulla istituzione del parco delle Alpi Lepontine…..questione per lui evidentemente più importante delle vicende messinesi….e ora addossa ad Accorinti alcune scelte del Governo. Stucchevole!!! Ma lui a Roma che ci sta a fare? Cmq….un altro che alle prossime elezioni dovrà cercarsi un lavoro

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  21. La verità e che si parla troppo e si combatte poco.
    Chi è meglio o chi è peggio???
    Se guardiamo ai risultati ci sono solo i peggio.
    Messina di meglio purtroppo non ha. Sono anni che città e provincia sono massacrate tra le tante chiacchiere vuote, mentre i tagli arrivano puntuali, come gli scambi di accuse tra lo scarsame politico messinese.
    La mentalità di lavorare tutti insieme e vogare nella stessa direzione per la città, deve essere il comandamento.
    Basta con il criticare, distruggere, schierarsi contro, senza analizzare progetti diversi, per credo politico, per personalismi…ect…
    Basta… Messina ha bisogno di gente unità che lavora per la città.

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  22. La verità e che si parla troppo e si combatte poco.
    Chi è meglio o chi è peggio???
    Se guardiamo ai risultati ci sono solo i peggio.
    Messina di meglio purtroppo non ha. Sono anni che città e provincia sono massacrate tra le tante chiacchiere vuote, mentre i tagli arrivano puntuali, come gli scambi di accuse tra lo scarsame politico messinese.
    La mentalità di lavorare tutti insieme e vogare nella stessa direzione per la città, deve essere il comandamento.
    Basta con il criticare, distruggere, schierarsi contro, senza analizzare progetti diversi, per credo politico, per personalismi…ect…
    Basta… Messina ha bisogno di gente unità che lavora per la città.

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  23. Scusi Onorevole (Sic!) , quandi un Onorevole nazionale già Ministro (Sic!) conta meno di un sindaco……. ma mi faccia il piacere…..

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  24. Scusi Onorevole (Sic!) , quandi un Onorevole nazionale già Ministro (Sic!) conta meno di un sindaco……. ma mi faccia il piacere…..

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  25. letterio.colloca 27 Marzo 2017 17:41

    Uno tra i tanti PEGGIORI che s’é assicurato la pensione senza un solo giorno di vero lavoro!!!!!!

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  26. letterio.colloca 27 Marzo 2017 17:41

    Uno tra i tanti PEGGIORI che s’é assicurato la pensione senza un solo giorno di vero lavoro!!!!!!

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  27. D’ Alia ci acossta alla calabria sempre , pensiamo solo a Messina ed ai Messinesi , se pensa a Messina ed alla citta’ Metropolitana in modo serio sponsorizzi a Roma l’ AREOPORTO del MELA

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  28. D’ Alia ci acossta alla calabria sempre , pensiamo solo a Messina ed ai Messinesi , se pensa a Messina ed alla citta’ Metropolitana in modo serio sponsorizzi a Roma l’ AREOPORTO del MELA

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