Sicilia Futura consegnerà un documento al ministro in occasione del "Pensatoio" promosso da Faraone e che si terrà al Teatro. L'obiettivo è chiedere una proroga lunga fino a fine anno.
Il ministro Delrio oggi pomeriggio sarà a Messina in occasione di “Cambiamenti”, il “pensatoio” organizzato dal sottosegretario Pd Davide Faraone in alcuni comuni dell’isola per affrontare le tematiche del territorio. In teoria quindi il tema principale non sarà l’Autorità portuale, ma per Messina l’occasione di avere il ministro che ha firmato la riforma non può andare perduta. A maggior ragione se le sorti dell’AP sembrano al momento congelate e nulla si è mosso dopo il referendum di dicembre.
Le nomine per le presidenze delle AP di Gioia Tauro e Catania sono state contestate da Crocetta, che in base alla riforma deve dare il suo via libera, e la questione cruciale per Messina, ovvero l’accorpamento con la sponda calabrese, non è stata più affrontata. C’è di più. L’Authority di Salerno (l’unica a non essere accorpata) ha avuto anche una proroga tecnica fino a dicembre 2017, mentre Messina fino a giugno 2017. Che la nostra città sia stata considerata la Cenerentola del sistema portuale era chiaro già da tempo, ma oggi ci sarà l’opportunità di sentire direttamente dal ministro quali sono le sue intenzioni in merito agli appelli, alle lettere, alle proteste ed alle proposte fin qui partite da Messina.
Negli ultimi giorni si sta facendo strada l’ipotesi di chiedere una proroga più lunga, almeno fino a fine anno, se non a febbraio 2018 e Sicilia Futura vuol farsi interprete di questa istanza.
Oggi infatti i vertici di Sicilia Futura, da Totò Cardinale a Beppe Picciolo saranno presente all'incontro con il Ministro dei Trasporti Delrio e con Faraone proprio per portare avanti le tesi a difesa dell’autonomia amministrativa dell’AP di Messina. “Non sarà una semplice visita di circostanza Istituzionale- spiega Picciolo- ma sfrutteremo l'occasione per ribadire al Ministro la ferma posizione del nostro Movimento, naturale alleato del PD ma mai appiattito su compromessi di comoda passività, su temi da noi ritenuti essenziali per il riscatto del nostro territorio quali quelli dell'autonomia della Authority portuale Messinese e Milazzese o della politica dei trasporti ferroviari e/o collegamenti viari, che vedono Messina e la Sicilia assolutamente penalizzate rispetto allo scacchiere nazionale”.
Proprio per questo sarà presente Cardinale, che insieme a Picciolo, al deputato regionale Marcello Greco, al segretario cittadino Salvo Versaci ed a una delegazione di Consiglieri Comunali e Circoscrizionali consegneranno al Ministro ed a Davide Faraone, quale garante, un documento politico che servirà a ribadire la posizione sui temi della Autorità portuale, della mobilità regionale e dei trasporti dello Stretto.
“Questi sono argomenti che Sicilia Futura ritiene prioritari ed essenziali per lo sviluppo economico del nostro territorio- conclude Picciolo- e che dovranno essere temi fondanti e condizionanti per il nostro impegno nelle prossime compagne elettorali nella fase di scelta dei programmi da condividere con tutto il PD nazionale ed anche provinciale”.
Dal ministro Messina attende chiarezza e risposte, perché finora sulle questioni relative all’accorpamento la confusione è stata troppa, così come le dichiarazioni discordanti soprattutto rispetto all’autonomia amministrativa. Messina non dimentica che Salerno ha ottenuto un’autonomia che in riva allo Stretto, nonostante le specificità e le peculiarità non è stata data. E persino Catania, dopo l’accorpamento con Augusta, è stata “premiata” con la Presidenza e con una maggiore autonomia all’interno del sistema. Polemiche non sono mancate anche per le scelte dei Presidenti delle nuove AP. Crocetta non ha dato il suo via libera al Presidente designato dal ministro per Gioia Tauro-Messina, ma è ben poca cosa rispetto ad una chiarezza complessiva sulle sorti dell’Authority che l’intera città reclama ormai da anni.
Adesso l’obiettivo è ottenere una proroga lunga che arrivi alle Politiche di febbraio 2018, anche perché questi primi mesi non hanno visto registrare alcun passo avanti.
Rosaria Brancato
Il ministro ci ha dato il contentino se pensiamo che salerno e ct hanno ottenuto cio che i loro politici hanno chiesto sbattendo i pugni in faccia a delbrio blu
Accorinti smettila di chiedere fondi per il minniti vendete le quote che ha Messina e chiedi con forza di poter attuare il progetto per l’ areopoto del MELA che gia ha il suo sponsor privato
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