Lungomare Ringo. De Simone: “Il Comune deve occuparsi della manutenzione"

Lungomare Ringo. De Simone: “Il Comune deve occuparsi della manutenzione”

Lungomare Ringo. De Simone: “Il Comune deve occuparsi della manutenzione”

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venerdì 07 Aprile 2017 - 11:32

Il commissario dell’Autorità Portuale risponde alle critiche di Cambiamo Messina dal basso sull’incuria dell’area, ricordano che l'area (e di conseguenza la gestione e le manutenzioni) è stata affidata in concessione al Comune, che quindi deve curarla. La concessione, però, non è ancora stata rinnovata

“L’Autorità Portuale non si è assunta la titolarità di nessuna area ma esercita i propri compiti istituzionali all’interno di un compendio territoriale definito da un Decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione del 6 aprile 1994”. Il commissario Antonino De Simone risponde a Cambiamo Messina dal basso, che aveva lanciato accuse in merito alla pulizia del tratto costiero compreso tra il Ringo e villa Sabin.

Nel 2008 l’Autorità Portuale ha riqualificato a proprie spese il lungomare del Ringo, con aree verdi, parco giochi, campo bocce, fioriere, cestini e illuminazione ma – ricorda De Simone – “la gestione dell’infrastruttura e delle relative manutenzioni è stata successivamente affidata all’Amministrazione comunale attraverso il rilascio di una licenza di concessione pluriennale il cui rinnovo è in corso di definizione”.

Il commissario, infine, evidenzia che in quell’area “sono state poste le basi per una significativa attività congiunta con la Capitaneria di Porto di Messina che consentirà, da un lato, di reprimere tutti gli abusi perpetrati ai danni del demanio marittimo restituendo l’ordine ed il decoro che il sito in questione richiede, e, dall’altro, di verificare la possibilità di individuare porzioni di arenile da destinare al varo ed alaggio delle numerose barche di pescatori presenti, nel rispetto delle origini marinare del borgo, confidando nella sicura collaborazione di tutti gli Enti interessati per traguardare l’iniziativa”.

4 commenti

  1. Non capisco tutta questa polemica. Anche l’UNESCO si sta interessando al lungomare Ringo (come già è stato fatto per lo spartitraffico del Viale San Martino e per il cordolo/aiuola del tram dalla cortina del porto al capolinea Annunziata). E’ un verde….alternativo (non stona nemmeno qualche mutandina quà e là), un verde di nuova concezione, dobbiamo dire grazie ad Accorinto e C. per questa ennesima cartolina/immagine di Messina.

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  2. Non capisco tutta questa polemica. Anche l’UNESCO si sta interessando al lungomare Ringo (come già è stato fatto per lo spartitraffico del Viale San Martino e per il cordolo/aiuola del tram dalla cortina del porto al capolinea Annunziata). E’ un verde….alternativo (non stona nemmeno qualche mutandina quà e là), un verde di nuova concezione, dobbiamo dire grazie ad Accorinto e C. per questa ennesima cartolina/immagine di Messina.

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  3. L’ autorità portuale di Messina ha sempre goduto di un salvacondotto speciale e “licenza di uccidere “impunemente la città, senza che nessuno si opponesse veramente, anzi guadagnandosi consensi e venerazione da parte di stampa e magistratura. Non si capisce che proprio li, si annidava uno dei forti poteri che tengono la città immobile e bloccata sotto una cappa.Insopportabile poi che accusino sempre gli altri, che alimentino polemiche,”fimo negli occhi”contenziosi, promesse”faremo”.Risultato? Cento milioni di euro in cassa non spesi. Spese solo per i loro viaggi all’estero,benefit, gare di appalto per gli amici, privilegi,rimborsi spese, stipendi da nababbi. L’autorità sempre a galla,mentre la città è…naufragata. La stampa pubblicherà ?

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  4. L’ autorità portuale di Messina ha sempre goduto di un salvacondotto speciale e “licenza di uccidere “impunemente la città, senza che nessuno si opponesse veramente, anzi guadagnandosi consensi e venerazione da parte di stampa e magistratura. Non si capisce che proprio li, si annidava uno dei forti poteri che tengono la città immobile e bloccata sotto una cappa.Insopportabile poi che accusino sempre gli altri, che alimentino polemiche,”fimo negli occhi”contenziosi, promesse”faremo”.Risultato? Cento milioni di euro in cassa non spesi. Spese solo per i loro viaggi all’estero,benefit, gare di appalto per gli amici, privilegi,rimborsi spese, stipendi da nababbi. L’autorità sempre a galla,mentre la città è…naufragata. La stampa pubblicherà ?

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