I precari del CAS, che aspettano da quasi un anno di poter essere inseriti nell'organico dell'ente, chiedono un incontro con i vertici nella speranza che la loro situazione sia risolta
L'Ispettorato del Lavoro ha chiesto la convocazione delle parti per discutere della situazione dei precari del Cas. Era il 1 agosto 2016 quando, presso l’Ispettorato del Lavoro di Messina, il Dirigente Generale del Cas, Salvatore Pirrone fece presente, ai membri dell'Ispettorato, del sindacato e del comitato precari, di aver redatto la pianta Organica dell'Ente, e si impegnava nel trovare gli strumenti per poter assumere i precari, tali dal 1987, ed evitare sanzioni dall'Ispettorato del Lavoro a causa dei troppi straordinari imposti al personale già in forza.
Inoltre, in una delibera del 26 novembre 2016 del Consiglio Direttivo, si evince chiaramente che nel settore esazione del Cas vi è una carenza d'organico di 66 unità, le quali dovevano essere integrate, attingendo soprattutto ai precari che ormai non lavorano più dal 2011.
Il comitato precari, composto da Rosa Bella, Mario Giuffrè, Paolo Sodograsso, insieme con il sindacato, non vogliono rassegnarsi nel credere che un Ente come quello del Cas, recentemente sotto i riflettori per un'inchiesta che vede coinvolti i suoi vertici, e che incassa oltre 70 milioni di euro all'anno, non possa impegnarsi nel mantenere promesse fatte dai suoi dirigenti.
Per questo i membri del comitato chiedono a gran voce che vi sia un altro incontro per discutere nuovamente della situazione: sia per regolarizzare i contratti dei precari, sia per permettere, con l'imminente arrivo dell'estate, al personale già operativo di usufruire delle ferie, in modo da non ricorrere ad eccessivi straordinari per non essere, ancora una volta, multati dall'Ispettorato del Lavoro.