L'affaire DiBeCa a Barcellona, cadono tutte le accuse per Cattafi

L’affaire DiBeCa a Barcellona, cadono tutte le accuse per Cattafi

Alessandra Serio

L’affaire DiBeCa a Barcellona, cadono tutte le accuse per Cattafi

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venerdì 12 Maggio 2017 - 14:44

Assolti dall'accusa di abuso d'ufficio in concorso i soci della sigla della famiglia Cattafi, tecnici e componenti della commissione edilizia che sdoganò il progetto del parco commerciale di contrada Sena, poi non realizzato.

Si chiude con l'assoluzione piena di tutti gli imputati il processo di primo grado per il parco commerciale di contrada Siena a Barcellona, processo che vedeva al centro la figura di Rosario Pio Cattafi, il legale dietro il quale, secondo l'ipotesi degli inquirenti messinesi, si cela il ponte di dialogo tra istituzioni, economia e clan. Il Tribunale di Barcellona (presidente Processo) ha assolto oggi lo stesso Cattafi, i figli Alessandro e Maria Idea, l'amministratrice Ferdinanda Corica, il geometra reggino Filippo Leopatri della GDM, la società proponente.

Assolti anche i progettisti del Piano particolareggiato, gli architetti Mario e Santino Nastasi, Giuseppe Gangemi, progettista del Prg e il collega Giovanni Cattafi,i componenti della Commissione edilizia urbanistica Giovanni Milone, Santi Sottile, Sergio Valenti, Franco Barbera e Antonio Raimondo. L'accusa era per tutti di concorso in abuso d''ufficio, per aver sdoganto il progetto, poi non avviato, malgrado questo non fosse realizzabile.

Il pubblico ministero Alessandro Liprino aveva chiesto 13 condanne, da un anno e 4 mesi a due anni, e l'assoluzione del solo Leopatri. Tra marzo ed aprile 2011 era stata la Procura di Messina a chiedere ed ottenere il sequestro di beni stimati intorno ai 9 milioni e mezzo di euro: la DIBECA appunto, sette immobili ed altri beni, conti correnti compresi. Una parte del patrimonio è stata nel frattempo dissequestrata.

La vicenda prende le mosse nel 2005 con l’acquisto da parte della Dibeca di un terreno agricolo di proprietà di un’opera pia salesiana per 619.800 euro. Il terreno venne poi ceduto all’impresa milanese GDM che riuscì in poco tempo ad ottenere le necessarie autorizzazioni e varianti per la realizzazione del parco commerciale e l’indispensabile approvazione da parte del consiglio comunale di Barcellona, nel giugno 2007. Nel maggio 2008 però la GDM rinunciò alla realizzazione del parco e cedette tutt alla Dibeca.

Alessandra Serio

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