L'ottava tappa del Giro, da Molfetta a Peschici, vede trionfante Izagirre della Movistar, davanti a Visconti e Sanchez. I big si controllano in gruppo mentre oggi c'è il Blockhouse, il gigante cattivo degli Appennini, con i suoi 2.038 metri di dislivello.
L'ottava tappa del Giro D'Italia, vede un gran fuga vittoriosa dello spagnolo del team Movistar, Izagirre, che altraguardo di Peschici, dopo 189 Km di pedalata, anticipa Visconti della Bahrain – Merida e Sanchez del team Astana.
Jungels, nonostante tutto, rimane in rosa, anche dopo la caduta di ieri. Nel gruppo Nibali e avversari continuano a controllarsi. Quella di ieri è stata una tappa mista, costituita da 90 chilometri di pianura seguiti da 100 Km di saliscendi continui. Due i GPM di giornata: il primo posto in località S. Angelo, il secopndo invece, situato a Coppa Santa Tecla.
Oggi non vi è spazio per i velocisti e molti usciranno fuori classifica. Si arriva sul Blockhouse, il gigante cattivo degli Appenini, chiamato così per via dei suoi 2.038 metri di dislivello. Dopo 123 chilometri di pianuram gli ultimi 25 sono caratterizzati da tratti molto impegnativi, con pendenze che arrivano a toccare il 10% massimo 15%.
Con otto giornate di padalata alle spalle, la tappa odierna, con partenza da Bisaccia, si preannuncia come spartiacque della competizione. Vedremo se Nibali ha la forza di attaccare e magari staccare Quintana per la maglia rosa.