Il vicesindaco sulla partecipazione di Messina al bando del ministero: "Ce la faremo. È stato possibile solo grazie alla pianificazione"
MESSINA – Il Comune di Messina ha partecipato al bando del ministero per lo Sport e i Giovani (con il supporto del dipartimento per lo Sport, di Sport e Salute spa e dell’associazione nazionale dei Comuni italiani), che punta a finanziare interventi per la promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo. Si chiama “Bici in comune” e qualora la città rientrasse in graduatoria riceverebbe 113mila euro da utilizzare per incentivare l’uso della bicicletta, migliorando le infrastrutture e le politiche sulla mobilità dolce.
Mondello: “Partecipato grazie alla programmazione”
Il vicesindaco Salvatore Mondello, che ha proposto la delibera approvata dalla giunta sulla partecipazione al bando, è fiducioso e ha spiegato che Messina ha potuto partecipare perché in possesso del Pums: “Una condizione era quella di essere dotati di pianificazione sulla mobilità e devo dire in questo Messina rappresenta sicuramente un’eccellenza nel panorama nazionale, in quanto abbiamo sia il piano generale del traffico sia il piano urbano alla mobilità sostenibile. Il progetto è articolato su quattro assi principali. Sostanzialmente tende a rafforzare quelle che sono da un lato le infrastrutture per la mobilità dolce, quindi per le biciclette, dall’altro tende a migliorare le politiche per l’utilizzo delle biciclette stesse”.
L’assessore: “Un ragionamento partito nel 2018”
“Quindi – ha proseguito il vicesindaco – significa dare l’opportunità di poter utilizzare sempre meglio un mezzo diverso rispetto alla vettura. Ma andiamo a implementare un ragionamento che non è un mistero, che non è nuovo e che prende avvio nel lontano 2018. Oggi siamo a oltre metà del percorso. Ho sempre detto che la mobilità è un tema rilascio lento, anzi direi a Messina che proprio per le condizioni culturali è rilascio lentissimo. All’epoca parlavo di un orizzonte temporale di 10 anni, oggi siamo a circa 7 anni tra amministrazione De Luca e amministrazione Basile. Ritengo che il futuro prossimo ci riserverà piacevoli sorprese, perché ormai è una realtà che la città si sta indirizzando sempre di più verso orizzonti europei, di vivibilità stessa della città”.
Messina “resiste alle novità, ma qualcosa sta cambiando”
Mondello ha poi proseguito: “Messina è una città che resiste parecchio alle novità, anzi tende a quasi a produrre gli anticorpi affinché questo non avvenga. È una sorta di mantenimento dello status quo e soprattutto quando si parla di innovazione intesa in senso lato, è preferibile portarla nella casa altrui piuttosto che nella propria, quindi non si è molto disponibili a rinunciare a qualcosa o a vedere qualcosa in maniera diversa per il bene collettivo. Detto ciò, sto registrando ormai da parecchio tempo un cambiamento quasi sistematico, soprattutto grazie anche alle tante associazioni di settore che si impegnano. La realtà dei fatti è che chi si impegna a promuovere questo tipo di attività fa meno rumore di chi si impegna a remare contro, ma questo è fisiologico e fa parte un po’ della della natura delle cose”.
“Questo non ci preoccupa e non ci spaventa – ha concluso l’assessore – perché devo dire che nel tempo di sta registrando un miglioramento. E se me lo consentite, essendo un attento osservatore, vi posso dire che i giovani ci riserveranno grandi sorprese. Il fatto stesso che i giovani utilizzano in maniera massiccia il trasporto pubblico locale di giorno, di notte, nelle giornate festive e feriali significa che il cambiamento è iniziato, essendo, come dicevo prima, un rilascio lento. I giovani di oggi saranno i cittadini ‘strutturati’ di domani. Probabilmente tra qualche anno avremo una modalità di visione della città completamente diversa”.
Tutte belle parole e idee.
Ci sono i fondi, ci sono le piste. È pure bello pronunciare “mobilità dolce”, come parola nuova.
Ma abbiamo negozi in difficoltà, strade senza fermata e sosta, meno posteggi, strade strette e traffico intasato.
Già ora, ZERO ciclisti, e a breve ZERO commercio, perché si sposterà nei centri commerciali. I ciclisti, sono già tutti nelle zone panoramiche.
Le strade sono colabrodi, e cercate soldi solo per questa pagliacciate, non per l’interesse pubblico della collettività a non distruggere ogni giorno carrozzerie e gomme delle proprie automobili. Trascurate le esigenze dei cittadini fingendo che non esistano, inetti.
Condivido tutto perfettamente, però chi controlla i lavori? dovreste un attimo prendere la bici (se non l’avete ve la presto io, elettrica) e fare un giro nella ciclabile “nuova” di Via Garibaldi e prosecuzione buche e tombini molto pericolosi. Ciclabile annunziata, Pace, Grotte, Principe. Quando non ci sono macchine e fruttivendoli vari ci sono le buche lasciate dai lavori fatti e mai ripristinati e le botole di lamiera del gas. il “nuovo” tratto di Grotte inaugurato dal Sindaco Basile con assessori ecc. l’asfalto è stato fatto in maniera pessima e, siccome ristagnava l’acqua hanno dato qualche “cazzuolata” di cemento facendo peggio. Quando piove è impraticabile, mai fatta manutenzione. Va ancora peggio nel tratto con le mattonelle questo è stato un grande Ingegnere a progettarla unica al mondo per rumorosità e mattonelle divelte. Caro Mondello prima di parlare e dire che non siamo pronti al cambiamento siete voi che non cambiate mentalità e che, prima di pagare le Ditte non vi andate a controllare i lavori. Eh già dovete fare l’inaugurazione non c’è tempo, vero avete ragione mi ero perso.
Io a volte camminando devo stare attento a non essere investito dalle centinaia di bici che circolano in città, quindi è bene investire sulle ciclabili, ho scusate, oggi non è il primo di aprile?