Colpito da Daspo fuori contesto
Il questore di Messina, Annino Gargano ha adottato un D.A.SPO. fuori contesto nei confronti di ventottenne milazzese.
L’emissione del provvedimento scaturisce dalla commissione di reati in materia di sostanze stupefacenti e alla successiva condanna riportata dal destinatario, oltre che dall’accertamento della frequentazione di pregiudicati e della continuità – nonostante la condanna – nella conduzione di affari illeciti nell’ambito degli stupefacenti.
A seguito della proposta avanzata dal Commissariato di Polizia di Milazzo e dell’attività istruttoria fatta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, è stata acclarata l’attuale pericolosità sociale del 28enne, desunta anche dai gravi precedenti, ed il conseguente concreto rischio che possa rendersi responsabile di turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni sportive, considerato tra l’altro che, in ragione della sua appartenenza ai gruppi ultras che sostengono il Milazzo, è solito prendere parte agli incontri di calcio disputati allo stadio “Marco Salmeri”.
Il provvedimento prevede, per la durata di un anno, il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono gli incontri di calcio nei quali è presente il Milazzo e gli altri club professionisti e dilettanti relativi ai campionati nazionali, ai tornei internazionali Uefa e agli incontri amichevoli e per beneficenza disputati dalla nazionale italiana o da squadre estere sul territorio nazionale.
Inoltre, il divieto di accesso viene esteso, per lo stesso arco temporale, anche ai luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle citate manifestazioni e, in generale, a tutte le strade, le vie e le piazze che si trovano in un raggio di cinquecento metri dall’impianto sportivo.
Il provvedimento inibitorio riguarda anche gli esercizi pubblici che insistono nei pressi degli impianti sportivi e che costituiscono luogo di ritrovo abituale tra le suddette persone e si estende alle stazioni ferroviarie, terminal bus e ai luoghi ove vi sono mezzi di trasporto utilizzati dai tifosi per raggiungere gli impianti sportivi. La sua violazione costituisce reato per il quale è previsto l’arresto in flagranza.