Dopo le due ore di fila sulla A/20 abbiamo ricevuto da un lettore di Tempostretto questa nota con la quale esprime tutta la sua indignazione
Caro comune di Messina, ormai sono quindici anni che purtroppo vivo lontano, tuttavia, e lo dico a malincuore, ogni volta che rientro nella mia città natale non trovo nulla di cambiato, anzi al di fuori dei disagi che di "default" continuano ad esistere in città, così come, acqua, spazzatura, manutenzione stradale, assenza di una vera e propria rete autostradale e ferroviaria, anarchia alla guida e poca presenza di forze dell'ordine (che con le sole multe per infrazione del codice stradale potrebbe quantomentomeno rimpinguare le casse comunali), ritrovo ogni anno un accumularsi di nuovi disagi quali le file interminabili tra la galleria Telgrafo ed il Boccetta, pochi chilometri pagati a peso d'oro, lasciati all'incuria ormai da un lustro! E se me ne vergogno io, che orgoglioso continuo a difendere la mia città dai mille pregiudizi fomentati dal "si sa come vanno le cose giù", mi domando come chi vive la quotidianità di tutto ciò si sia rassegnato all'indifferenza, al vittimismo e al poco rispetto della propria "casa"! Non voglio che questa sia una sterile critica ma spero in uno sprono per chi crede e lotta per riavere Messina…un diamante sotto strati di fango!
Mauro Bombaci
Mah…….
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