Il primo cittadino Orlando Russo ha chiesto alla prefettura l'intervento dei Canadair ma erano tutti impegnati. Duro lavoro di Vigili del fuoco e Forestale. Sul luogo anche i carabinieri
CASTELMOLA. “Venti famiglie sono assediate dalle fiamme. Ho informato la prefettura per chiedere l’intervento di canadair, ma sono tutti impegnati”. Il sindaco di Castelmola, Orlando Russo, non nasconde la preoccupazione per l’avanzare dell’incendio che sta circondando diverse contrade del centro collinare. Il rogo si è sviluppato a tre chilometri da contrada Dammari e da li si è propagato sino a Trupiano dove risiedono circa 20 famiglie. “Il fuoco – spiega il primo cittadino – è praticamente arrivato sin nell’area sottostante le case. C’è una certa apprensione e per questo mi sono rivolto al Palazzo del Governo per un mezzo aereo. Purtroppo i canadair in dotazione non stanno conoscendo tregua e ciò rende più problematici gli interventi. Una donna di 64 anni – incalza l'amministratore – è stata soccorsa dai sanitari del 118 per un principio di intossicazione. Si trovava da sola in casa. La signora è stata trasportata all'ospedale S. Vincenzo di Taormina”.
Sul posto stanno alacremente lavorando i Vigili del fuoco e gli uomini del Corpo forestale. Sono giunti anche i carabinieri. “E’ da un paio di giorni che il territorio molese – aggiunge il sindaco Orlando Russo – è accerchiato dai roghi. La scorsa notte le fiamme hanno incenerito ettari di macchia mediterranea in contrada Avena dove fortunatamente vi sono solo case di campagna. I danni sono ingenti. Il territorio – conclude Russo – è stato sfregiato”. Le fiamme stanno devastando un comprensorio intero. E’ andato in fumo l’ingresso del percorso ecologico lungo il torrente Agrò, sponda S. Alessio. Numerosi gli interventi a monte dell’abitato di Roccalumera e a ridosso di Pagliara.
Carmelo Caspanello