Chiuse le docce in spiaggia. Il sindaco: "Necessario seguire alcune disposizioni per scongiurare ulteriori problemi"
S. TERESA DI RIVA. Due motori bruciati nel volgere di quattro giorni e a S. Teresa è quasi emergenza idrica. La scorsa notte è andato in fumo quello che tira l’acqua del Consorzio. Domenica, invece, quello del pozzo Landro che rifornisce buona parte di S. Teresa. Quel motore è stato recuperato per essere rimesso in funzione questa mattina.
“Purtroppo – spiega il sindaco, Danilo Lo Giudice – è successo quello che non sarebbe dovuto succedere e adesso siamo davvero in grosse difficoltà. Il livello del serbatoio è sceso a 2, bassissimo e quindi c’è la necessità di seguire una serie di disposizioni a partire dell’uso limitato dell’acqua alle sole emergenze nelle zone di Sparagonà, Bucalo, Centro, Cantidati e Barracca. Purtroppo – evidenzia Lo Giudice – si tratta del serbatoio che serve buona parte della città per cui è meglio poca acqua per tutti che niente per nessuno.
Ci vorrà tempo – aggiunge – per recuperare il livello del serbatoio, l’unico modo che abbiamo per riuscire ad evitare inconvenienti elevati è quello di non sprecare acqua e utilizzarla solo per esigenze igienico-sanitarie. E’ assolutamente vietato – conclude il sindaco – annaffiare, lavare cortili e auto, irrigare e così via”. Le docce della spiaggia sono state chiuse.
Carmelo Caspanello