Punteruolo rosso. Il presidente di Coldiretti Sicilia lancia l’allarme

Punteruolo rosso. Il presidente di Coldiretti Sicilia lancia l’allarme

Punteruolo rosso. Il presidente di Coldiretti Sicilia lancia l’allarme

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giovedì 20 Luglio 2017 - 08:20

In Sicilia si sarebbe passati da una riproduzione di palme da ben cinque milioni di esemplari a appena ottocentomila

Non accenna a diminuire il problema del punteruolo rosso in Sicilia. L’insetto, un vero flagello per le palme, ha distrutto un numero spropositato di piante su tutto il territorio nazionale, ma nell’isola ha creato danni ingenti che hanno messo in ginocchio la coltura di palme.

Cosa sta accadendo in Sicilia

In Sicilia si sarebbe passati da una riproduzione di palme da ben cinque milioni di esemplari a appena ottocentomila, mettendo in forte crisi molte aziende e imprese locali, dimezzandole e costringendo le rimanenti a riconvertirsi ad altre forme di coltura.

Prima dell’arrivo del coleottero questo era un settore molto importante per l’economia siciliana, con esportazioni che raggiungevano la Turchia e l’area del Maghreb. Ora invece pochissime aziende vivaistiche hanno potuto accedere al programma di finanziamento stabilito dalla regione, provocando ulteriori tagli e diminuendo notevolmente la capacità di investimento. Molte aziende hanno dovuto sopperire cercando altre forme di sovvenzione presso vari istituti di credito, o tentando di trovare nei finanziamenti web dei tassi d’interesse più convenienti. Il problema è davvero sentito e il presidente di Coldiretti lancia l’allarme.

Il punteruolo rosso

Il suo nome scientifico è Rhynchophorus ferrugineus, ma a noi tutti è conosciuto come punteruolo rosso. É un coleottero di origine asiatica responsabile di ingenti danni alle palme da cocco. In seguito al commercio di palme infette ha presto invaso dapprima il Medio Oriente negli anni ottanta, mentre in Europa la prima apparizione risale in Spagna nel 1994. In Italia viene segnalato per la prima volta in Toscana, a Pistoia nel 2004 presso un vivaista che aveva importato degli esemplari di palma dall’Egitto. In Sicilia arriva l’anno successivo, nel 2005 e da allora ha decimato il verde pubblico e privato dell’isola.

Purtroppo è molto difficile stabilire se una pianta sia infettata o meno, in quanto i primi segnali sono visibili quando la fase dell’infestazione è avanzata. Il punteruolo rosso è così chiamato per la sua livrea rossastra, e il ciclo vitale completo, dall’uovo allo sfarfallamento è di circa ottanta giorni, mentre gli adulti hanno una durata di vita di circa due o tre mesi. Quello che rende questo coleottero così nocivo è il numero di uova che vengono depositate sulla pianta, che arriva anche a qualche centinaio, e il fatto che le larve scavano delle vere e proprie gallerie nel tronco, di fatto facendo lentamente morire la palma colpita.

I rimedi

L’unico rimedio veramente efficace finora è l’abbattimento e distruzione della pianta infestata. I trattamenti chimici che hanno dato una buona risposta sono dei potenti insetticidi sistemici, ma il loro uso è sotto stretto studio per via dell’impatto sulla salute pubblica. Inoltre, seguendo il ciclo di vita estremamente veloce del coleottero, qualsiasi trattamento chimico se non effettuato con tempismo risulta inutile.

Anche l’impiego di antagonisti naturali è sotto studio e non ci sono ancora dei risultati soddisfacenti, come anche per determinate tipologie di trappole sperimentate in Medio Oriente e in Spagna, i cui risultati sono discordanti o la tecnica del maschio sterile che ha prodotto scarsi risultati.

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