Tutto pronto per l'ormai tradizionale "Rassegna popolare ibbisota", l'appuntamento dedicato alla tradizione siciliana che ogni anno anima il borgo di Gesso. Numerose le attrazioni proposte, dalla sfilata dei carretti siciliani alla degustazione dei cibi tipici della terra di trinacria.
Torna l'appuntamento con l'ormai tradizionale "Rassegna popolare Ibbisota". L'evento, previsto per il prossimo 16 agosto e promosso dall'associazione "Giovani e Volontari" affiliata alle ACLI di Messina, mira a diventare un vero e proprio evento rappresentativo della sicilianità.
"Il villaggio di Gesso si prepara a diventare l'EXPO della terra di trinacria". E' quanto dichiarato dagli organizzatori Natale Puliafito, Daniele Pitale, Salvatore Grosso, Giuseppe De Francesco, Federico Mangano e Giovanni Arnao.
Un vero e proprio festival della tradizione, dunque, ma non solo. Tra le tante attrazioni proposte, come la visita presso il museo dei Peloritani, anche ampi spazi dedicati alla musica, alla poesia e all'enogastronomia.
A grande richiesta torna anche quest'anno la sfilata dei carretti siciliani, organizzata dalle famiglie Todaro e Molonia, a cui si accompagnerà la degustazione dei tipici cannoli siciliani, del "pane cunzato" e dello "zibibbo". Vera e propria novità di quest'edizione, tuttavia, sarà la "mega pignolata messinese" realizzata dal maestro Lillo Freni e dai pasticceri dell'Associazione Duciezio.
Alle diverse proposte gastronomiche faranno da sfondo le esibizioni musicali del gruppo folk "I Cariddi" e del gruppo "I Sunatori". Tra un esibizione musicale e l'altra, inoltre, animeranno il festival le ormai famose "Ninfe del Deserto" con la loro danza orientale. Presenteranno gli artisti che saliranno sul palco della rassegna Ramona Mondì, Salvo Morsillo e Giovanni Scaglione.
Alla manifestazione, che avrà inizio alle 17.30, non mancheranno infine le esposizioni artigianali e l'intrattenimento dedicato ai più giovani con lo spettacolo "La Marionettistica Fratelli Napoli". Previsti anche degli intermezzi di poesia dialettale, recitata da Pippo B. Bonaccorso, e l'esposizione dei quadri dell'artista Domenico Santangelo Pittore.
Il borgo di Gesso, su cui ormai i riflettori sono puntati già da qualche anno, deve il proprio nome al minerale che veniva estratto da numerose cave esistenti nella zona, attività poi cessata negli anni sessanta del secolo scorso. Sono numerosi i siti di interesse storico e artistico presenti, come la cinquecentesca chiesa dei frati cappuccini, in cui viene conservata la "Natività" in tela di Antonio Catalano risalente al 1600, e la chiesa madre in stile barocco in cui è custodita la scultura rinascimentale in marmo della "madonna del soccorso" attribuita al Gaggi.
Salvatore Di Trapani
Forza Messina